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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Governo e Parlamento

Grillo: “Sblocco tetto di spesa personale in Decreto Crescita oggi in Cdm”. E su riforma delle specializzazioni mediche: “Molte resistenze ma non getto la spugna”

immagine 4 aprile - Il Ministro della Salute oggi a Radio Anch’io su Radio 1 annuncia il probabile inserimento della norma sullo sblocco del tetto di spesa per il personale sanitario nel Dl Crescita. Ma Grillo ha toccato anche il tema della formazione post laurea dei medici: “A chi pensa di bloccare eternamente il sistema per i propri interessi, sappia che io non sono una che si lascia intimidire da queste circostanze”.
Dovrebbe entrare nel Dl Crescita oggi all’esame del Cdm la norma per lo sblocco del tetto di spesa per il personale sanitario su cui nelle scorse settimane Salute, Regioni, Mef e Pa avevano raggiunto un accordo. Ad annunciarlo è il Ministro della Salute Giulia Grillo a Radio Anch’io su Radio 1: “Non appena convertiamo la norma, probabilmente nel decreto Crescita. Da quel momento tutte le Regioni potranno assumere”
 
“Il numero delle assunzioni dipende da Regione a Regione”, ha detto ancora Grillo, portando l'esempio della Puglia, dove «”i potevano stabilizzare 1.500 persone”. I finanziamenti negli anni sono comunque “aumentati: nel triennio abbiamo stanziato 4,5 miliardi”. Ma “negli anni per la spending review ci sono stati tagli consistenti in tutto il comparto statale e in maniera eccessiva nella sanità”.
 
Ma il Ministro ha parlato anche della riforma delle specializzazioni mediche su cui nei giorni scorsi aveva espresso la sua proposta per un contratto unico di formazione-lavoro. Sui tempi però Grillo ha detto che “dipende dalle resistenze che trovo, per ora ne ho trovate tante e questo è anche il motivo per cui in passato hanno gettato la spugna. Ma io non intendo gettare la spugna e, a chi pensa di bloccare eternamente il sistema per i propri interessi, perché purtroppo è questo quello che accade, sappia che io non sono una che si lascia intimidire da queste circostanze”. “Quindi la riforma del post laurea la faccio- ha proseguito- perché non voglio la responsabilità del crollo della sanità pubblica. Perché questo potrebbe accadere in Italia»”
 
Grillo ha poi ricordato di essere “già a lavoro con le Regioni e il Miur per cambiare la legge. Noi abbiamo messo 100 milioni in tre anni e abbiamo finanziate 900 borse di studio. In ogni caso le università non avrebbero quelle capacità di formare tutte queste persone contemporaneamente. Il tema non è quindi il numero di borse, che comunque negli anni passati sono state inferiori e quindi abbiamo l'imbuto formativo, ma il tema è cambiare il modello: noi in Europa siamo gli unici ad avere il tema dello studente medico che si specializza, mentre in Europa tutti i medici, una volta laureati e abilitati- ha concluso- iniziano un percorso formativo dentro la scuola”.
 
Ultima battuta anche sulla circoncisione dopo i casi di cronaca delle ultime settimane con due bambini deceduti a causa di interventi ‘fai da te’. “Il tema à garantire la sicurezza del bimbo. Si possono quindi individuare delle strutture o dei sanitari che, collaborando con queste comunità in qualche modo prestano la loro opera. Ho già previsto un incontro, la prossima settimana o comunque a breve con un rappresentante dei medici che mi ha chiesto di fare il punto sulla situazione. In ogni caso non si tratta di tantissimi casi e sono sicura che troveremo il modo di gestire questa situazione”.
 
Per quanto riguarda l’inserimento della circoncisione nei Lea però Grillo frena: “Essendo la circoncisione parte di un rito religioso alcuni cittadini la esercitano a casa. Detto ciò è importantissimo farla in sicurezza, ma i Livelli essenziali di assistenza sono una cura mentre la circoncisione non lo è Quindi bisogna capire come garantire la sicurezza sanitaria in questo caso”.
 
4 aprile 2019
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