“Da mesi stiamo assistendo una campagna di aggressione che tende a screditare Napoli e la Regione Campania. I dirigenti 5 Stelle sono interessati a mettere le mani sulla sanità campana”. Il governatore della Campania e commissario alla sanità regionale,
Vincenzo De Luca, parte al contrattacco commentando a
radio Crc le notizie su una sua imminente sostituzione che sarebbe stata per ora stoppata dalla Lega scatenando le ire del M5S.
“I 5 Stelle – ha attaccato il presidente della giunta - hanno un obiettivo ancora più squallido e meschino: oscurare il fatto che in 3 o 4 anni abbiamo fatto una rivoluzione nella sanità della Campania. Abbiamo risanato i conti e raggiunto e superato la soglia dei 160 punti in griglia Lea per uscire dal commissariamento”, ricorda De Luca, accusando il Movimento 5 Stelle di non avere “nessuna risposta alla domanda del perché si deve ancora commissariare la sanità regionale. Il loro - dice il governatore - è un atto di squadrismo politico a cui risponderemo in modo adeguato e con tranquillità. Anzi, vorrei sfidarli ad andare avanti così faranno un'altra figuraccia e andranno a sbattere con la testa contro il muro”.
Ma il presidente si è scagliato anche con il Ministro Grillo. “Stiamo valutando – ha affermato - se querelare per diffamazione il Ministro della Salute Giulia Grillo, la quale siccome raccoglie tutte le spinte più idiote che vengono dai suoi amici che sono sui territori si è permessa di dire che il Piano ospedaliero della Regione prevedeva la chiusura di S. Agata dei Goti che è una cosa assolutamente falsa. Purtroppo noi abbiamo a che fare con questi soggetti”.
Ma in serata e dopo le dichiarazioni di Grillo, De Luca torna sulla questione: “L’unica ragione per prolungare ancora il commissariamento della sanità campana è di squadrismo politico. Oggi non c’è più nessuna motivazione a mantenere il commissariamento della sanità, tranne che colpirci perché evidentemente facciamo paura. L’obiettivo è solo impedirci di dire che il lavoro di migliaia di persone ha consentito alla sanità campana di voltare pagina. Facciano quello che vogliono, noi andiamo avanti e non permetteremo a nessuno di fermarci”.