“La decisione della Corte dei conti non avrà alcun impatto sul regolare proseguimento e svolgimento della fase II del vaccino ReiThera”, ne è sicura la stessa azienda italiana con sede a Castel Romano vicino a Roma.
“Per lo svolgimento della fase III, in mancanza di intervento da parte del governo, Reithera cercherà fonti di finanziamento alternativi. Il pronunciamento della Corte dei conti non riguarda la bontà del progetto o del vaccino ma aspetti tecnico-giuridici legati al contratto di finanziamento”, prosegue l’azienda in una nota concludendo che “Reithera continua, come prima e più di prima, con determinazione ed impegno a credere nel progetto.
Sulla questione è intervenuto anche il ministro dello Sviluppo economico
Giancarlo Giorgetti che ha sottolineato che “il Governo italiano andrà avanti a sostenere la ricerca e i vaccini, ma lo farà in forme diverse rispetto a quelle usate in passato che sono state sanzionate dalla Corte dei conti con motivazioni che non conosciamo ancora”.
“Se quel modo non va bene, a brevissimo ne scoprirete degli altri, ma continueremo a promuovere la ricerca farmaceutica italiana”, ha aggiunto il ministro della Lega.
E a sostenere che “una soluzione dovrà essere trovata” anche il sottosegretario
Pierpaolo Sileri: “Immagino ci si stia pensando, ma questo è qualcosa che è in fieri, aspetterei a pronunciarmi. Certamente avere una possibilità di un vaccino fatto in casa è un'opportunità per tutta l'Italia”, ha detto oggi intervenendo a Raddio Anch'io su Rai Radio 1.