Specificato che l’Azienda potrà “ampliare la continuità assistenziale nella fascia oraria 0.00 – 8.00 e procedere all’attivazione del relativo servizio”. Inoltre precisato che “la AFT garantisce l’assistenza per l’intero arco della giornata e per sette giorni alla settimana ad una popolazione non superiore a 30.000 abitanti fermo restando le esigenze legate alle aree ad alta densità abitativa”. E poi limature sulle misure per le nomine di coordinatore di Uccp. Queste alcune delle novità previste dalla nuova bozza della convenzione dei medici di medicina generale alla vigilia del primo incontro del tavolo di trattativa tra la Sisac e i sindacati.
Ma l’accoglienza delle modifiche è tiepida da parte della
Fimmg che aveva già bocciato la prima bozza: “Modifiche marginali e non significative. Vedremo domani al tavolo di trattativa ma le premesse non sono delle migliori”.
Le aspettative erano ben altre, senza dimenticare come gli altri sindacati (
Smi, Cgil, Cisl, Uil, Simet e Snami in maniera autonoma) da mesi già hanno detto no alla riforma (tra i pilastri e oggetto delle critiche ricordiamo l'attivazione del servizio h16 con l'assistenza territoriale notturna affidata all'Emergenza-Urgenza - 118). Insomma, se la trattativa si preannunciava in discesa ora rischia seriamente di partire con una pesante zavorra.
Luciano Fassari