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QS Edizioni - giovedì 9 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Giovani medici. Lettera a Napolitano, Monti e Balduzzi: “Via le tasse sulle borse di studio” 

immagine 16 aprile - Un appello del Segretariato Italiano Giovani Medici, per cambiare l’emendamento al DL fiscale che tassa i sussidi agli studi superiori a 11.500 euro. Un ulteriore balzello che spingerà sempre più medici a scegliere l’estero per studiare e lavorare.
Con una lettera inviata alle massime cariche dello Stato, il Segretariato Italiano Giovani Medici (Sigm), sollecita il Governo e il Parlamento a modificare quanto previsto dall’emendamento 3143 al Disegno di Legge in materia di semplificazione fiscale, recentemente approvato dal Senato della Repubblica. 
 
Se non fosse modificato – segnalano i Giovani medici – quelle norme si tradurrebbero nell’introduzione dell’obbligo di tassazione su borse di studio, assegni e sussidi per studio o addestramento professionale, da chiunque corrisposti, superiori ai 11.500 euro/anno.
Tale tassazione – prosegue l'appello - andrebbe a colpire direttamente i giovani che attraverso il loro lavoro, il loro studio e la loro ricerca, quotidianamente contribuiscono alla crescita del nostro Paese. Ne sarebbero, infatti, assoggettati i giovani medici in formazione specialistica, i giovani dottorandi ed assegnisti di ricerca (e più estesamente i giovani ricercatori borsisti di tutti i settori scientifici disciplinari).

Purtroppo, tale situazione – sottolinea la lettera - si somma ad una serie di altre problematiche e criticità che più volte abbiamo cercato di far venire alla luce. Dai tempi lunghissimi per laurea e specializzazione, alle difficoltà di inserimento lavorativo nelle Regioni in piano di rientro, alle tardive possibilità di progressione di carriera, all’incerto futuro previdenziale, all’eccessivo e crescente divario stipendiale tra i neoassunti ed i ruoli apicali, al venir meno del ruolo sociale incarnato dal medico, alla necessità di ricorrere alla medicina difensiva.
16 aprile 2012
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