Tentativi di riconciliazione tra Governo e Regione Lombardia dopo le polemiche dei giorni scorsi sull’applicazione della nuova legge sull’obbligo vaccinale per l’accesso a scuola, anche se la questione non è ancora risolta.
Il presidente della Lombardia,
Roberto Maroni, riferisce di avere ricevuto stamani una lettera con cui il Governo risponde alle questioni sollevate dalla Regione in una lettera che l’assessore al Welfare,
Giulio Gallera, ha inviato nei giorni scorsi ai ministri della Salute e dell’Istruzione,
Beatrice Lorenzin e
Valeria Fedeli. Nella lettera, fa sapere Maroni in una nota diffusa dall’ufficio stampa della Regione, “il Governo riconosce la correttezza delle questioni poste dalla nostra Regione lo scorso 31 agosto”. Tuttavia, precisa il governatore, “nel confronto che abbiamo avuto oggi con i ministeri, però, riteniamo che non tutte le nostre esigenze siano state accolte. Noi vogliamo semplificare la vita ai cittadini, cioè rendere più facile l'applicazione di questa norma”.
“Non vogliamo uno scontro con il Governo”, ha spiegato il Governatore, che ha fatto sapere di aver parlato con il ministro dell'Istruzione con il quale “ci siamo chiariti”, perché “non c’è una posizione di conflittualità. Noi - ha assicurato - vogliamo risolvere il problema, applicando il solito metodo della forte e leale collaborazione fra istituzioni”.
Maroni ha quindi annunciato che “essendo, appunto, la risposta di Palazzo Chigi solo in parte soddisfacente, oggi valuteremo se sulla base della circolare del Governo, sia utile per noi fare una delibera che chiarisce alcuni passaggi o se invece basterà una nostra indicazione agli uffici. L'argomento è oggetto approfondimento e risolveremo tutto entro oggi. Informeremo - ha aggiunto - il ministro Fedeli e il ministro Lorenzin sulle nostre decisioni”.
Il governatore ha dichiarato che la legge in oggetto, “è una norma complicata, attuata durante il mese di agosto, che ha creato una serie di complicazioni. Siamo soddisfatti - ha ribadito - che le nostre sollecitazioni e richieste siano state in parte accolte con la circolare, valuteremo oggi se sia necessario prendere un provvedimento formale o se alla luce delle ultime interpretazioni sarà sufficiente un nostro provvedimento interno per rendere più semplice l'attuazione della norma di legge”.