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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Governo e Parlamento

Vince la Brexit. La Gran Bretagna esce dall’Ue. Lorenzin: “Uno schock. Ma ora non stare fermi”

immagine 24 giugno - Il ministro della Salute interviene sull'esito del voto in Gran Bretagna che ha visto prevalere con il 51,9% la decisione di uscire dall’Unione. “I Paesi fondatori non possono subire inermi. Stare fermi significa non capire il messaggio fortissimo che arriva dai cittadini europei”.
Il Ministro della Salute  Beatrice Lorenzin commenta i dati del voto in Gran Bretagna che ha visto prevalere con il 51,9% la Brexit (vedi articolo su possibili riflessi sulla sanità).

“L'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea  -commenta Lorenzin - è uno shock che i Paesi fondatori non possono subire inermi. Stare fermi significa non capire il messaggio fortissimo che arriva dai cittadini europei, cioè il desiderio di una Europa politica che sappia interpretare i bisogni delle sue popolazioni, una Europa meno egoista e capace di prospettare futuro e benessere ai propri cittadini. La crisi inglese ci insegna due cose: 1) l' ansia di consenso nel breve periodo può determinare disastri non voluti, e  Cameron verrà ricordato per brexit. 2) le motivazioni degli inglesi sono di tipo emozionale, legate agli effetti negativi della globalizzazione e alla crisi di leadership mondiale ed europea a fronte della lunga crisi del debito e del tema annunciato dell'immigrazione. In questo scenario, l'Italia compatta e unita può giocare un ruolo fondamentale rispetto a Francia, Germania, Spagna. La sterile politica del rigore tedesca non ha saputo accompagnare le necessità dei popoli europei ne' prospettare una via di sviluppo. Dobbiamo dare presto una costituzione politica all'Unione Europea, riformare "Lisbona" e superare le incomprensibili gabbie burocratiche che non ci permettono di proseguire verso il futuro dell'Unione. L'Europa è la grande prospettiva di sviluppo per i giovani. In questo voto inglese c'è un conflitto generazionale che ci impone di ripensare i modelli di protezione socio sanitaria e sviluppo occupazionale”.
24 giugno 2016
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