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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Milillo a Rossi: "Nessuno riferimento a singole Regioni. E' il titolo V che va cambiato"

immagine 10 novembre - Dopo la forte presa di posizione da parte del direttore esecutivo Ema, Guido Rasi, e la replica del governatore toscano Enrico Rossi, il segretario della Fimmg è tornato a sottolineare l'esigenza da parte delle Regioni di garantire una "maggiore coerenza con la programmazione nazionale".
Continua a tener banco l'acceso confronto sul tema del ruolo delle Regioni in sanità accesosi in questi giorni nel corso dei lavori del 68° congresso nazionale della Fimmg. Dopo le forti dichiarazioni rilasciate dal direttore esecutivo dell'agenzia europea dei medicinali (Ema), Guido Rasi, che aveva definito le Regioni "un cancro", e la successiva replica del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, è ancora una volta intervenuto sulla questione il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo.

“Testimonio che nessuno ha inteso riferirsi ad una specifica regione - ha puntualizzato Milillo - ma all’azione risultante dalle Regioni nel loro insieme, giudicata unanimemente, dai rappresentanti di tutte le parti sociali intervenute, come fonte di un effetto frenante le capacità di evoluzione migliorativa del Servizio Sanitario Nazionale, fino al limite della compromissione della sua sostenibilità. Quindi sono d’accordo con le dichiarazioni del Presidente della Toscana, Enrico Rossi, quando si dice favorevole alla revisione del Titolo V. E’ diffusa l’esigenza che le Regioni, nel rispetto delle loro autonomie, garantiscano una maggiore coerenza con la programmazione nazionale. Vedremo presto se quella del Presidente Rossi - ha concluso Milillo - sarà una voce lasciata colpevolmente isolata”.
10 novembre 2013
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