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Giornata mondiale dell’asma. Oms: “Puntare a migliorare l'informazione per dare maggiore potere a pazienti”


Oltre a fornire informazioni alle persone che vivono con asma e alle loro famiglie, ci sono altri target importanti a cui rivolgersi, fa notare l'Oms: è fondamentale che gli operatori sanitari abbiano le conoscenze e le competenze necessarie per diagnosticare e gestire l’asma e per fornire un supporto adeguato ai loro pazienti.

07 MAG - Oltre 250 milioni di persone convivono con l’asma in tutto il mondo e nel 2019 questa malattia respiratoria cronica che colpisce bambini e adulti ha causato circa 455.000 decessi. La maggior parte delle morti premature per asma si verificano nei paesi a basso e medio reddito (LMIC), dove la sottodiagnosi e il sottotrattamento sono comuni. Convivere con l’asma può essere difficile, ma con la giusta educazione è possibile gestirlo con successo utilizzando farmaci e altre misure, fa notare l'Organizzazione mondiale della Sanità in occasione della Giornata mondiale dell'asma che si celebra oggi.

“È fondamentale lavorare insieme per aumentare la consapevolezza sull’asma; troppi bambini e adulti soffrono inutilmente. Dobbiamo garantire che le persone che convivono con questa malattia, e tutti coloro che sono coinvolti nella loro cura, abbiano le informazioni di cui hanno bisogno per ottenere i migliori risultati”, evidenzia Bente Mikkelsen, direttore del Dipartimento di malattie non trasmissibili, riabilitazione e disabilità dell’OMS.

L'informazione essenziale secondo l'Oms deve riguardare cos'è l'asma e cosa provoca nei polmoni, quali sono i sintomi dell'asma, come usare correttamente i medicinali, come ridurre l’esposizione ai fattori scatenanti come il fumo di tabacco e l’inquinamento atmosferico, come valutare il controllo dell'asma e gestire la propria condizione quando i sintomi peggiorano. Queste informazioni, che idealmente includono un piano d’azione personalizzato per l’asma, possono essere fornite da medici, infermieri, farmacisti o altri operatori sanitari. Utili anche gli esempi di educazione sull’asma impartita attraverso le scuole o gruppi di sostegno tra pari e quella possibile grazie al crescente utilizzo della tecnologia digitale, i telefoni cellulari e le applicazioni digitali, che possono essere utilizzati per supportare l’educazione sull’asma: dare alle persone che vivono con l’asma la possibilità di autogestire la propria condizione consente di migliorare l’aderenza alla cura con i farmaci, ridurre le visite al pronto soccorso e i ricoveri ospedalieri legati alla malattia, ridurre i costi sanitari, le assenze da scuola e dal lavoro correlate all’asma.

Oltre a fornire informazioni alle persone che vivono con asma e alle loro famiglie, ci sono altri target importanti a cui rivolgersi, fa notare l'Oms: è fondamentale che gli operatori sanitari abbiano le conoscenze e le competenze necessarie per diagnosticare e gestire l’asma e per fornire un supporto adeguato ai loro pazienti. L'asma viene spesso diagnosticata erroneamente, scambiata per polmonite o tubercolosi, e il trattamento può essere obsoleto o inappropriato, come l'uso di farmaci per via orale o endovenosa al posto degli inalatori. I decisori politici e i pianificatori dell’assistenza sanitaria devono comprendere il peso della malattia, i costi dei sintomi e degli attacchi di asma incontrollati e i trattamenti economicamente vantaggiosi disponibili: l’Alleanza globale contro le malattie respiratorie croniche (GARD) è una rete convocata dall’OMS impegnata a ridurre il peso globale delle malattie respiratorie croniche, concentrandosi sui paesi a basso e medio reddito. Le organizzazioni membri di GARD stanno lavorando insieme per condividere buone pratiche e risorse per l’educazione sull’asma e per sviluppare messaggi semplici per supportare gli operatori sanitari e le persone che vivono con l’asma. “La Global Initiative for Asthma (GINA) sottolinea la necessità di fornire alle persone affette da asma l’educazione adeguata per gestire la loro malattia e il ruolo vitale degli operatori sanitari nel fornire queste informazioni. GINA è impegnata a collaborare con gli altri membri del GARD per potenziare i nostri sforzi collettivi e il nostro impatto in quest’area critica”, spiega Arzu Yorgancioglu, presidente della Global Initiative for Asthma.

07 maggio 2024
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