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Sigarette elettroniche. Il dibattito: i vantaggi nella lotta al tabagismo e per la prevenzione


Esperti di varie nazionalità si sono confrontati in un convegno realizzato grazie alla collaborazione tra Fiesel Confesercenti Milano e Lega italiana anti fumo. Tra i principali argomenti toccati: le false notizie diffuse sul web, la necessità di regolamentazione e l'impatto sulle malattie fumo-correlate. 

16 GIU - I possibili vantaggi che la sigaretta elettronica può portare alla lotta al tabagismo ed alla prevenzione delle malattie fumo-correlate. Argomenti che hanno costituito l’oggetto di confronti e dibattiti nel corso del convegno ‘La sigaretta elettronica tra economia, salute e cultura' realizzato nel capoluogo lombardo grazie alla collaborazione tra Fiesel Confesercenti Milano e Liaf – Lega italiana anti fumo.

Riccardo Polosa, professore ordinario di Medicina Interna, direttore Clinica Medica Policlinico Universitario di Catania e consulente scientifico Liaf, nel suo intervento ha sottolineato come le campagne mediatiche avviate in questi anni abbiano diffuso nell’immaginario collettivo una biografia fuorviante della sigaretta elettronica. Le cosiddette “bufale del web” hanno mal rappresentato uno strumento che fin da subito ha dimostrato delle ottime potenzialità per far smettere di fumare milioni di fumatori: “E’ irresponsabile da parte dei media e delle autorità insistere su messaggi allarmistici sulle e-cig quando le evidenze scientifiche puntano verso tutt’altra direzione – ha dichiarato Polosa - le società medico scientifiche dovrebbero applaudire in blocco a questo straordinario prodotto invece di osteggiarne la diffusione con la scusa del principio di precauzione”.

Jacques Le Houezec, consulente di sanità pubblica a Rennes in Francia, ha portato all’attenzione degli astanti dati che dimostrano chiaramente come la sigaretta elettronica stia facendo diminuire il numero di fumatori in quei paesi come la Gran Bretagna e Francia dove la sua diffusione non è stata osteggiata. "La sigaretta elettronica è un prodotto straordinario che ha il potenziale di salvare milioni di vite – ha dichiarato – E’ il simbolo di una rivoluzione in difesa della salute che è nata spontaneamente dai consumatori, senza alcun costo aggiuntivo per lo stato e i suoi contribuenti. Molti affermano che in un futuro prossimo le sigarette elettroniche potrebbero sostituire del tutto le 'bionde' realizzando così un traguardo impossibile da raggiungere con le tradizionali misure di controllo sul tabagismo finora adottate”.

Secondo Umberto Tirelli, direttore del Dipartimento di Oncologia Medica all’Istituto Tumori di Aviano, che ha affrontato l’annoso problema del fumo valutando il rischio tumori, le donne sarebbero le nuove vittime del fumo: “Ogni anno 6 mila donne sviluppano un tumore del polmone, il doppio delle loro madri. Tra qualche anno – ha affermato – sarà la prima causa di morte per loro”. Ed ha continuato: “Con l’introduzione della sigaretta elettronica e l’eliminazione delle sostanze cancerogene presenti nelle sigarette convenzionali si evidenzia una sostanziale riduzione dell’esposizione alle sostanze cancerogene. In Francia ed Inghilterra, dove si registra anche un incremento del numero di utilizzatori della sigaretta elettronica, ad esempio, ci sarà una riduzione certa delle malattie associate al tabacco ed in particolare di tumori. Spero che anche in Italia - conclude Tirelli - con l’abbandono della demonizzazione della sigaretta elettronica si possano raggiungere gli stessi risultati”.

Konstantinos Farsalinos, ricercatore cardiologo alla Clinica Cardiologica Onassis di Atene, noto esperto di sigarette elettroniche, si è espresso sul tema della sicurezza dei liquidi: “Gli studi tossicologici hanno confermato che il rischio legato all’inalazione di vapore elettronico è di gran lunga inferiore rispetto al fumo. In particolare, è noto che la stragrande maggioranza delle sostanze tossiche prodotte dalle sigarette convenzionali non sono presenti nelle e-cig. Certo ampi margini di miglioramento sono ancora possibili e pertanto studi mirati sono necessari per aumentare la sicurezza di alcuni prodotti – ha aggiunto Farsalinos - Secondo lo studioso greco i fumatori vanno attivamente incoraggiati a utilizzare le sigarette elettroniche: “Le istituzioni dovrebbero promuovere l'accessibilità e la competitività di questi prodotti rispetto alle sigarette convenzionali”.

Sabrina Capozzolo, deputato nazionale del Partito Democratico, ha osservato come la scelta della parificazione fiscale del prodotto elettronico a quello del tabacco lavorato sia stato un errore grossolano frutto di una politica miope e poco cosciente delle complesse dinamiche. del settore “Lavoreremo per una fiscalità più equa – ha infatti affermato – che possa rilanciare l'intero settore produttivo in Italia. Certamente una regolamentazione del prodotto è sacrosanta, ma deve essere soprattutto in linea con i benefici per la salute pubblica e tutelare il Made in Italy. Ci stiamo impegnando affinché i produttori non debbano subire una tassazione iniqua. Una profonda revisione della regolamentazione di questi prodotti è in itinere e speriamo di vararla entro luglio”.

A concludere i lavori del convegno è stato il presidente della Fiesel, Massimiliano Federici, che si è detto molto compiaciuto del messaggio positivo e colmo di speranza lanciato dal convegno. “Le positive evidenze scientifiche che gli esperti stanno accumulando e che sono state così chiaramente illustrate oggi sono di auspicio per una ampia ripresa del settore in Italia. Certamente una maggiore attenzione e rigorosità va implementata nei sistemi di produzione a tutela dei consumatori. L'impegno di Fiesel Confesercenti è quello di operare affinché tali suggerimenti vengano tradotti in fatti”.
 
 

16 giugno 2014
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