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Scoperto traffico internazionale di sostanze dopanti tra Romania e Italia. Decine di perquisizioni nel Centro-Nord Italia


Undici le persone arrestate. Le sostanze, riferiscono i Nas, erano destinate in particolare a sportivi gravitanti soprattutto nel mondo del “body building”. Coinvolte le province di Milano e Trento. Nelle province di Ferrara, Firenze, Varese, Arezzo, Bergamo, Bologna, Como e Massa Carrara eseguite perquisizioni nei confronti di persone identificate come assuntori.

13 OTT - Fermato un traffico internazionale di sostanze dopanti tra Romania e Italia. Questa mattina, infatti, i militari del Gruppo Carabinieri per la Tutela della Salute di Milano e del NAS di Trento collaborati dai reparti dell’Arma territoriale, a conclusione di un’attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Trento, hanno tratto in arresto in Italia e in Romania 11 persone ritenute responsabili di aver organizzato e gestito un traffico internazionale di sostanze dopanti, destinate a soddisfare il fabbisogno di sportivi, gravitanti soprattutto nel mondo del “body building”.

Contestualmente, nelle province di Ferrara, Firenze, Varese, Arezzo, Bergamo, Bologna, Como e Massa Carrara sono state eseguite decine di perquisizioni nei confronti di alcuni soggetti frequentatori di palestre, individuati come assuntori di sostanze anabolizzanti pericolose per la salute.

A riferirlo è una nota dei Nas. “L'attività investigativa – spiega la nota -, denominata ‘Steroizi’ è stata avviata nel 2015 dal Nas di Trento, coordinata dal dott. Davide Ognibene, Sostituto Procuratore presso quella Direzione Distrettuale Antimafia”.

I capi d’imputazione contestati agli indagati comprendono l’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dalla transnazionalità delle modalità delittuose.

“Il buon esito dell’indagine – evidenziano i Nas - è attribuibile anche alla fattiva collaborazione internazionale instaurata con i paritetici organi giudiziari ed investigativi romeni, analogamente interessati a debellare il fenomeno della commercializzazione illegale delle sostanze dopanti, spesso prodotte in laboratori clandestini esteri, in alcuni casi scadute di validità ovvero conservate in maniera non idonea”.

Il sequestro ha riguardato sostanze dopanti contenenti principi attivi anabolizzanti (alcuni ad uso veterinario) quali Testovis, Proviron, Gonasi, Clembuterolo, Stanozololo, Ormoni diuretici e Anoressizzanti, nonché Nandrolone, quest’ultimo steroide anabolizzante inserito nella tabella I dell’elenco delle sostanze stupefacenti soggette al controllo della specifica normativa (DPR 9 ottobre 1990, n.309).

13 ottobre 2016
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