Fazio: “La crisi è grave, ma il Ssn pubblico non si tocca”
09 GIU - Sì alla lotta agli sprechi in sanità, no a tagli indiscriminati alla sanità e al personale.
È questo in estrema sintesi il messaggio che il titolare della Salute ha lanciato alla platea dei camici bianchi dell’Anaao Assomed, sottolineando anche il suo impegno ad incontrare da subito il nuovo segretario del sindacato per ascoltare le proposte che verranno rivolte. E cercare di tamponare quindi le ripercussioni negative che la manovra economica prospetta per i medici.
È uno scenario da lacrime e sangue quello descritto da Fazio. La crisi è seria e toccherà anche la sanità. Ma come ministro e medico, Ferruccio Fazio si è impegnato a fare i passi necessari per riprendersi da quella che ha definito una “necessaria batosta”. Anche perché il sistema sanitario pubblico è un bene prezioso da difendere.
“È un momento difficile non solo per il nostro Paese, ma per tutta l’Europa. Siamo entrati in un tunnel – ha detto – e non si intravede l’uscita. È una situazione molto più grave di quella che vi immaginate e purtroppo la crisi ha toccato anche la sanità. Ma la manovra è stata necessaria: la spesa pubblica è stata individuata all’Ecofin come l’anello debole del sistema e vi assicuro che il ministro dell’Economia si è fortemente impegnato a non fare tagli specifici. Per questo respingo nel modo più deciso il sospetto che la manovra sia un attacco al sistema sanitario pubblico nel quale io credo fermamente”.
E per avvalorare ancora di più la sua intenzione Fazio ha teso una mano ai medici: “Voglio mettermi a disposizione per fare tutti i passi che occorreranno a difenderci da questa necessaria batosta. Quindi lotta agli sprechi alla sanità sì, tagli indiscriminati alla sanità no, tagli indiscriminati al personale no. Cerchiamo ora di capire cosa possiamo recuperare in sede di conversione della manovra”.
Per questo si è dichiarato disponibile a stringere, come sollecitato da Costantino Troise dell’Anaao Assomed, una proposta di alleanza con i medici dell’Associazione, i quali i questo momento sono più che decisi a non fare sconti a nessuno,
09 giugno 2010
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