Zaia: “Governo manderà in rosso anche Regioni come il Veneto”
24 OTT - “Il Governo e il Pd cercano di tranquillizzare gli italiani facendo credere loro che nella legge di stabilità non si parli di ticket ma solo di rialzi di imposte che potranno essere decisi autonomamente dalle Regioni. La verità è che, con i loro tagli indiscriminati alla sanità, manderanno in rosso anche Regioni come il Veneto, che oltre a lasciare a Roma più di 21 miliardi l’anno di residuo fiscale, presenta bilanci in attivo da sei anni e non è mai andata in piano di rientro, con relativo commissariamento”. E’ la risposta del presidente della Regione Veneto
Luca Zaia a quanto affermato da Federico Gelli, deputato e responsabile sanità del Pd.
“La verità è che, per non perdere consenso, anche stavolta il Governo ha deciso di non applicare i costi standard, che colpirebbero le Regioni ‘sprecone’, quelle con i conti in disordine e con ancora tanto grasso da recuperare da fondi mal spesi, affidandosi invece a tagli lineari che tolgono definitivamente ossigeno a chi pratica acquisti di beni e servizi in modo virtuoso, con il massimo delle economie possibili e senza soggezioni nei confronti dei fornitori”.
“Così, ed è bene che i veneti lo sappiano – conclude Zaia - Roma taglia a Venezia 250 milioni di euro su cui la Regione aveva basato la programmazione sanitaria dei prossimi anni. Li toglie ad una Regione che non ha mai applicato ticket e addizionali Irpef oltre a quelli che lo Stato ci impone. Sacrifici – che qui non sono necessari, né tantomeno dovuti - a favore di chi spreca”.
24 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy