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Chiusura Centri odontoiatrici Dentix. “Auspicabile intervento normativo per aggiornare il percorso della legge concorrenza”


L'intervento normativo dovrebbe riguardare i seguenti aspetti. "Inotrodurre obbligatoriamente la Cartella clinica odontoiatrica. Responsabilità del Direttore Sanitario Odontoiatrico rispetto ai programmi di cura dei pazienti. definizione di adeguati protocolli di sicurezza rispetto ai profili di maggior rischio. Assicuro la piena disponibilità del Ministero della salute a supportare ogni iniziativa normativa". Così la sottosegretaria alla Salute rispondendo all'interrogazione di Boldi (Lega).

18 GIU - "È auspicabile un intervento normativo per completare ed aggiornare il percorso avviato con la legge 124/2017 (legge concorrenza) e ciò con particolare riferimento ai seguenti aspetti: l'introduzione dell'obbligatorietà della Cartella clinica odontoiatrica, in forme adeguate allo sviluppo tecnologico e che consentano al paziente di avere la disponibilità continua dei propri dati sanitari odontoiatrici; la precisazione delle responsabilità del Direttore Sanitario Odontoiatrico rispetto ai programmi di cura dei singoli pazienti ed alla necessità di assicurare la qualità e la sicurezza delle cure erogate nelle strutture presso cui opera; la definizione di adeguati protocolli di sicurezza rispetto ai profili di maggior rischio, compresi i protocolli idonei a garantire la qualità e la sicurezza delle cure negli ambienti multi-professionali".
 
"Assicuro la piena disponibilità del Ministero della salute a supportare ogni iniziativa normativa". Così la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, rispondendo in Commissione Affari Sociali all'interrogazione sul tema presentata da Rossana Boldi (Lega).
 
 Riportiamo di seguito la risposta integrale della sottosegretaria Zampa.
 
"La possibilità di esercizio delle attività odontoiatriche da parte di Società di capitali ovvero da parte di Società in cui i soci non siano esclusivamente professionisti del settore è stata introdotta dalla legge 4 agosto 2017, n. 124, «Legge annuale per il mercato e la concorrenza».
La normativa in questione contempla delle misure di tutela dei pazienti con particolare riferimento alla previsione della obbligatorietà della figura del Direttore Sanitario iscritto all'Albo dei Medici Odontoiatri presso ogni struttura che eroghi prestazioni di odontoiatria.
 
Sebbene non vi siano elementi che possano indurre, in astratto, a preferire un modello organizzativo rispetto all'altro, con specifico riferimento alla precipua finalità di tutela della salute dei pazienti, è indubbio che la maggiore complessità organizzativa del modello societario imponga delle cautele.
Il Ministero della salute ha più volte evidenziato l'esigenza di prestare attenzione alla crescente complessità dell'organizzazione delle attività odontoiatriche in relazione:
all'intervento, nei percorsi di cura, di figure professionali diverse dagli odontoiatri;
alla molteplicità dei luoghi di cura presso cui si svolge il percorso terapeutico;
alla complessità dei sistemi di registrazione e di conservazione dei dati clinici del paziente con le relative evidenze documentali e di «imaging».
 
Sono consapevole che tale nuova situazione renda necessaria una particolare attenzione nonché l'adozione di iniziative mirate in relazione alla sicurezza delle cure – a partire dalla qualità ed appropriatezza degli interventi – alla necessità di identificare le responsabilità nella programmazione e nella realizzazione delle cure stesse – in particolare di quelle più complesse ed articolate – alle misure di tutela del paziente, con specifico riguardo alla necessità di garantire la continuità della figura professionale responsabile della presa in carico.
 
Alla luce delle rilevate criticità risulta indubbiamente auspicabile un intervento normativo per completare ed aggiornare il percorso avviato con la legge n. 124/2017 e ciò con particolare riferimento ai seguenti aspetti:
l'introduzione dell'obbligatorietà della «Cartella clinica odontoiatrica», in forme adeguate allo sviluppo tecnologico e che consentano al paziente di avere la disponibilità continua dei propri dati sanitari odontoiatrici;
la precisazione delle responsabilità del Direttore Sanitario Odontoiatrico rispetto ai programmi di cura dei singoli pazienti ed alla necessità di assicurare la qualità e la sicurezza delle cure erogate nelle strutture presso cui opera;
la definizione di adeguati protocolli di sicurezza rispetto ai profili di maggior rischio, compresi i protocolli idonei a garantire la qualità e la sicurezza delle cure negli ambienti multi-professionali.
 
Assicuro, in definitiva, la piena disponibilità del Ministero della salute, ferme le competenze regionali, a supportare ogni iniziativa normativa finalizzata a rafforzare le misure di tutela degli utenti dei servizi di cura odontoiatrici".
 
Rossana Boldi (Lega), replicando, nel riconoscere la validità delle considerazioni contenute nella risposta, rileva tuttavia che "sarebbe opportuno modificare profondamente l'approccio che, in applicazione di quanto previsto dalla legge per la concorrenza del 2017, ha reso di fatto le prestazioni odontoiatriche una vera e propria merce". Ricorda, infatti, che, "a differenza di quanto previsto in relazione a quasi tutte le altre professioni sanitarie, nelle catene di studi dentistici una quota maggioritaria del capitale può essere detenuta da soggetti che non hanno i titoli per lo svolgimento della professione di odontoiatra. Mancando, pertanto, la garanzia di un controllo sulla qualità delle prestazioni fornite, risulta falsato il rapporto di fiducia tra medico e paziente".
Ribadisce, quindi, "la necessità di procedere a una netta rivisitazione della normativa vigente". 

18 giugno 2020
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