Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 27 APRILE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Farmacisti. D’Ambrosio Lettieri (CoR): “Divario esistente tra fabbisogno reale e numero di iscritti all’Ordine è triplo. Serve soluzione”


Il senatore commenta il via libera all’accordo Stato-Regioni per anno accademico 2016-2017  e sottolinea il divario tra il fabbisogno reale e il numero di laureati. “Occupazione, borse di studio e concorsi al palo tre problemi urgenti che richiedono soluzione”.

14 GIU - “Bene il via libera all’accordo Stato-Regioni che fissa per l’anno accademico 2016-2017 il fabbisogno formativo nel Servizio sanitario nazionale di 1.279 farmacisti. Certo, il dato conferma il divario esistente tra fabbisogno reale e numero di iscritti all’Ordine che è il triplo. Già questo pone un problema serio sulla modalità di accesso alla facoltà che, come è stato rilevato anche in occasione di Farmacistapiù, induce a ritenere indifferibile una differente programmazione degli accessi all'Università e l'introduzione del numero chiuso”. È quanto sottolinea in una nota sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri (CoR).
 
“Ma in proposito – segnala il senatore -  ci sono due gravi problemi che restano irrisolti nonostante le iniziative assunte dentro e fuori delle aule parlamentari. Uno riguarda il perdurante deficit degli organici dei farmacisti del SSN che non sembrano essere una priorità nella politica assunzionale di Governo, Regioni e Aziende Sanitarie. Se i preposti organi ispettivi allungassero lo sguardo per controllare se ad occuparsi della gestione dei farmaci e dei medical devises nelle strutture pubbliche siano solo i farmacisti, non escludo che emergerebbero casi di esercizio abusivo della professione di farmacista e conseguenti criticità dei livelli di appropriatezza delle prestazioni professionali. Sarebbe ora, dunque, che il sistema sanitario pubblico si mettesse in regola per quanto attiene le norme in materia di adeguatezza degli organici”.
 
“L'altro problema – evidenzia - riguarda le borse di studio per i farmacisti specializzandi. Un problema che, a nostro avviso, andrebbe affrontato. E subito. Ci chiediamo, infatti, come il governo intenda risolvere il problema - visto che si porrà a breve anche sul fronte delle scuole di specializzazione - delle borse di studio negate a tanti giovani specializzandi laureati in farmacia. Negate grazie ad un insensato e irresponsabile blitz nel Dl scuola”.
 
“Siamo ormai nel pieno del vergognoso paradosso – fa notare -  che ha cancellato con un colpo di spugna il faticoso lavoro bipartisan svolto in questi anni dal Parlamento per avviare la procedura di riconoscimento per migliaia di specializzandi in materie di area sanitaria, tra cui i farmacisti, dello stesso trattamento economico attribuito ai medici per la frequenza dei corsi di specializzazione. Fissare il bisogno formativo senza riportare la barra sulla strada giusta suonerebbe come un sonoro inganno per i giovani farmacisti specializzandi che non avranno la borsa di studio come i colleghi specializzandi medici, pur avendo stessi obblighi di percorso formativo”.
 
“Governo e maggioranza – conclude il comunicato - hanno sinora tradito le legittime aspettative di questi giovani, avallando di fatto lo sfruttamento del lavoro e il lavoro nero”.
 

14 giugno 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy