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Toscana. Stanziati 17 mln per servizi sociali e per Centri di Area Vasta adozione


La somma è una parte delle risorse che derivano dal riparto del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali. 13,8 milioni andranno alle zone socio-sanitarie, 3 milioni al Fondo di Solidarietà Interistituzionale e 200 mila euro ai 4 centri adozione.

28 NOV - Il mantenimento del sistema dei servizi sociali, il sostegno alle fasce deboli della popolazione e l’implementazione dei quattro Centri di Area Vasta per l'adozione. Sono i principali obiettivi con cui verranno utilizzati i 17 milioni di euro che la Regione ha stanziato con una delibera approvata nell'ultima seduta della Giunta regionale. La somma è una parte delle risorse che derivano dal riparto del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali che il è stato ricostituito dal governo.

"Il Fondo – ha spiegato l'assessore al welfare Salvatore Allocca – era stato quasi azzerato nel 2012. Con l'ultima Legge di Stabilità, per il 2013 è stato di nuovo riportato a livelli accettabili, più di 300 milioni di euro. La ricostituzione del Fondo è stato il frutto di una battaglia che tutte le Regioni hanno portato avanti con lo scopo di garantire ai cittadini i livelli minimi dei servizi. Alla Toscana sono toccati quasi 20 milioni di euro, l'85% dei quali vengono ripartiti con questa delibera".

13,8 milioni andranno alle zone socio-sanitarie, secondo criteri demografici, per il mantenimento del sistema degli interventi e dei servizi sociali, 3 milioni andranno ad alimentare il Fondo di Solidarietà Interistituzionale (istituito dalla Regione per gli interventi destinati alle fasce deboli della popolazione) e 200 mila euro ai 4 centri adozione.

I 3 milioni di euro destinati al Fondo di Solidarietà Interistituzionale vengono messi a disposizione degli enti locali per far fronte a spese di carattere urgente ed emergenziale e di difficile sostenibilità a livello locale. Si tratta di interventi di vario tipo a favore di fasce deboli della popolazione: donne straniere in stato di gravidanza e nei sei mesi successivi al parto, stranieri con permesso umanitario o per protezione sussidiaria, richiedenti asilo e rifugiati, minori residenti e minori di qualsiasi nazionalità non residenti, prima assistenza per persone con dimora in Toscana e per coloro che hanno subito danni da calamità naturali o accidentali a causa di eventi eccezionali.

Presto la Regione emanerà un bando che stabilisce le regole per potervi accedere, dando priorità agli interventi e prestazioni destinati alla protezione dei minori (situazioni di abbandono, privazione, allontanamento indifferibile dal nucleo di appartenenza, violenza psico-fisica tale da costituire grave pregiudizio o altra condizione straordinaria e critica).

Infine 200 mila euro saranno ripartiti ai Comuni di Prato, Pisa, Firenze e Siena per la gestione dei 4 Centri di Area Vasta per l'adozione. I Centri svolgono attività di informazione, preparazione e sostegno alle coppie che intendono avviare un percorso di adozione.
 

28 novembre 2013
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