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Lazio. Zingaretti firma il decreto sblocca turn over. “Oggi è una giornata storica per la Regione”


Dopo 10 anni di blocco, la regione torna ad assumere a tempo indeterminato. Nei prossimi 3 anni 1.200  tra medici, infermieri e tecnici entreranno in servizio nei ranghi della sanità laziale. "Un fatto storico che permette di dare respiro alle aziende sanitarie e a quelle ospedaliere che in questi anni hanno subito una forte cura dimagrante sul fronte della forza lavoro". IL TESTO DEL DECRETO

12 NOV - "Oggi è una giornata storica per la regione Lazio. Siamo soddisfatti della firma di questo decreto che rappresenta una prima vera grande svolta che impatta con la condizione di vita per tantissimi lavoratori della sanità". Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, insieme al capo della cabina di regia della Sanità, Alessio D'Amato e al subcommissario alla sanità, Giovanni Bissoni, ha annunciato la firma del decreto che sblocca il turn over.

Dopo 10 anni di blocco, la regione torna ad assumere a tempo indeterminato. Nei prossimi 3 anni 1.200  tra medici, infermieri e tecnici entreranno in servizio nei ranghi della sanità laziale. "Un fatto storico che permette di dare respiro alle aziende sanitarie e a quelle ospedaliere che in questi anni hanno subito una forte cura dimagrante sul fronte della forza lavoro, poiché con il commissariamento la regione Lazio aveva visto preclusa la possibilità di rimpiazzare le uscite per pensionamento", è stato ricordato oggi nella sede della giunta regionale. Scendendo nel dettagli dal prossimo triennio ad iniziare dal 2016, sarà avviata la stabilizzazione di almeno 425 precari, nello specifico medici, infermieri e operatori in servizio da più di 3 anni.

"Con il decreto inizia finalmente la stabilizzazione dei precari della sanità del Lazio. Abbiamo programmato con ventuno sigle sindacali l'avvio delle assunzioni nel triennio di almeno 1200 nuove unità, che saranno 1200 unità figlie di due svolte storiche: uno è lo sblocco del turn over, già passato dal 10 al 30%, ma che passerà ogni anno al 40 e poi al 50% negli anni successivi". Così il presidente della regione Lazio, Nivola Zingaretti, sottolineando che "questo vuol dire che riprenderanno politiche di personale legate alle esigenze della rete ospedaliera e della sanità. Seconda grande svolta è che finalmente dopo 10 anni iniziamo con la stabilizzazione del personale precario".
 
"Questo è importantissimo - ha aggiunto - perché il blocco delle assunzioni ha creato tante consulenze e tanto precariato. Invece oggi possiamo iniziare la stabilizzazione. Questo vorrà dire più tutele e garanzie per il lavoratori: ricordiamo che in molti anni le conferme dei contratti si davano a novembre per l'anno successivo. E poi noi ci auguriamo che questi numeri di 1200 oggi assolutamente compatibili con la riduzione della spesa sanitaria, se i conti andranno meglio e non tagliano il fondo, potranno ulteriormente crescere. Il Lazio aspettava da 10 anni, ora la notizia è arrivata ed è una bella e nuova svolta", ha concluso il governatore.
 

12 novembre 2015
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