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Sardegna. Approvata la riorganizzazione dei laboratori di analisi


La proposta di riordino, non ancora resa pubblica, sarebbe basata sull’Accordo del 2011 tra Stato-Regioni. Arru: “L’attuale organizzazione è frammentata ed eccessivamente settoriale. Il modello che noi proponiamo è basato sulla centralizzazione e aggregazione delle attività di analisi in strutture ad alta capacità produttiva”.

06 APR - Verrà riorganizzata la rete sarda dei laboratori di analisi della Sardegna. Lo annuncia una nota della Regione riferendo che ieri la Giunta ha approvato la proposta in materia dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, basata sull’Accordo del 2011 tra Governo, Regioni e Province autonome su “Criteri per la riorganizzazione delle reti di offerta diagnostica di laboratorio”.

“La riorganizzazione – spiega la nota della Regione - riguarderà le strutture pubbliche e private, ‘secondo principi di razionalizzazione, di aggregazione e di regolamentazione dei service di laboratorio’, viene precisato nella delibera”, non ancora resa pubblica sul sito della Regione.

Per l’assessore Arru “è necessario approvare un piano di riorganizzazione delle strutture regionali che erogano prestazioni di base e specialistiche di laboratorio (tossicologia, ematologia, microbiologia, citoistopatologia, virologia, microscopia clinica, biologia molecolare, genetica medica), conformemente a quanto deciso dalla Conferenza Stato e Regioni del 23 marzo 2011. L’attuale organizzazione è frammentata ed eccessivamente settoriale. Occorre superarla, ovviamente in modo graduale. Il modello che noi proponiamo è basato sulla centralizzazione e aggregazione delle attività di analisi in strutture ad alta capacità produttiva”.

La delibera, spiega la nota regionale, prevede che entro novanta giorni dall’approvazione vengano definite le modalità di erogazione, i requisiti di struttura e di qualità, le tipologie e i volumi di attività delle strutture specialistiche per patologie genetiche e dei laboratori di genetica medica (citogenetica, genetica molecolare e biochimica, immunogenetica, citogenetica, genetica oncologica). “Nelle more dell’adozione del documento con i nuovi requisiti, non potranno essere rilasciate nuove autorizzazioni alla realizzazione e nuovi accreditamenti”.

06 aprile 2016
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