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Asl Bat. Fials: “Per gli infermieri precari si apre uno spiraglio”


La Direzione Generale starebbe valutando la proposta di assumere il personale infermieristico precario in scadenza, non in possesso dei requisiti per la stabilizzazione e non rientrante nella graduatoria del concorsone di Bari, attraverso l’utilizzo della graduatoria del un recente avviso pubblico della Asl Bat. “Questo permetterebbe di ottenere un contratto più dignitoso e duraturo, anziché proroghe mensili”.

19 DIC - “Si è aperto uno spiraglio sul fronte della paventata ricollocazione del personale infermieristico attraverso mobilità d’ufficio e disattivazione di reparti e servizi ambulatoriali”. Così la Fiasl Bari e Bat annuncia che “la Direzione Generale della Asl Bat, infatti starebbe valutando in positivo, ed in accordo con la Regione Puglia, la proposta della segreteria provinciale e regionale della Fials di assumere, il personale infermieristico precario in scadenza il 31/12/2018, non in possesso dei requisiti per la stabilizzazione (decreto Madia) e non rientrante nella graduatoria del concorsone di Bari, attraverso l’utilizzo della graduatoria del recente avviso pubblico della Asl Bat pubblicato con delibera n.1584 del 13/09/2018”.

La Fiasl esprime “soddisfazione per il raggiungimento dell’obiettivo, risultato dell’iniziativa del sindacato che responsabilmente ha affrontato la vertenza occupazionale con il management aziendale della Asl Bat e la Regione Puglia. Questo consentirà ai giovani infermieri già presenti nelle UU.OO. di tutti gli ospedali della Asl Bat di ottenere un contratto più dignitoso e duraturo, anziché proroghe mensili”.

Per la Fiasl “la rigida applicazione parametri del MEF; che si riferiscono a modelli organizzativi e fabbisogni del personale infermieristico esclusivamente ospedaliero (posti letto) senza tener conto delle molteplici esigenze che derivano attività ambulatoriali e dei servizi delle strutture ospedaliere, avrebbe creato una grave situazione di carenza di personale infermieristico dal 1 gennaio 2019 sui presidi ospedalieri di tutta la ASL BAT inclusi gli ospedali di Andria e Barletta, ormai da tempo in affanno dal punto di vista di organico infermieristico”.

“Siamo certi conclude la nota del sindacato - della volontà della Direzione Strategica di voler collaborare con noi sulla definizione e risoluzione della problematica, con l’unico comune obbiettivo di garantire l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) che in presenza di riduzione dell’organico infermieristico potevano evidentemente non essere più garantiti”.

19 dicembre 2018
© Riproduzione riservata

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