Quotidiano on line
di informazione sanitaria
28 APRILE 2024
Regioni e Asl
segui quotidianosanita.it

Pronto soccorso. Rinviato accordo in Stato-Regioni


Per problemi nell’ultima stesura del testo gli Enti locali hanno chiesto il rinvio alla prossima seduta sulle nuove linee guida ministeriali. Ok invece a riparto su Anagrafe nazionale vaccini e nuove regole su sangue ed emocomponenti.

03 LUG - Fumata nera sulle nuove linee guida ministeriali sul Pronto soccorso. Le Regioni infatti hanno chiesto il rinvio dell’accordo per problemi nell’ultima stesura del testo. Gli Enti locali ieri avevano chiesto al Ministero di poter, nella prima fase di transizione al nuovo modello, di poter continuare ad usare la codificazione a colori per il triage insieme ai nuovi codici numerici, la richiesta sarebbe stata accolta dal Ministero ma nell’ultima stesura del testo ci sarebbero dei meri errori formali. Insomma, nessuno stop nei contenuti ma solo su aspetti formali che però richiederanno il rinvio alla prossima riunione.
 
Semaforo verde invece sul riparto dei 2,5 mln per la costituzione dell’Anagrafe nazionale vaccini e sulle nuove norme su sangue ed emocomponenti.

03 luglio 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Regioni e Asl

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy