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Ospedale di Comunità Pederzoli di Peschiera. L’ispettorato del lavoro dice no ad applicazione del contratto Aiop-Rsa. Al via risarcimenti per i lavoratori

di Endrius Salvalaggio

Per l’Ispettorato, il contratto Aiop-Rsa "non risulta applicabile alle strutture sanitarie qual è l’Ospedale di comunità oggetto di accertamento”, al quale va applicato quanto previsto dal Ccnl per il personale dipendente delle strutture sanitarie private. Soddisfazione di Todesco (Fp Cgil Veneto): “Questa ‘disattenzione’ sta costando ai lavoratori uno stipendio inferiore di circa 300 euro al mese. E di casi come questi in Veneto ce ne sono decine”. LA NOTA DELL'ISPETTORATO

02 OTT - E’ da settembre del 2018 che la FP CGIL di Verona chiedeva alla ULSS 9 Scaligera e alla Regione Veneto di intervenire nei confronti della Casa di Cura dott. Pederzoli “perché applica ai lavoratori, impiegati presso l’Ospedale di Comunità di Peschiera, il contratto AIOP-RSA anziché quello regolato dal CCNL sanità privata”. Sulla questione la FP CGIL di Verona ha chiamato in causa l’Ispettorato Territoriale di Verona e l'INPS che, dopo circa dodici mesi di istruttoria, hanno rilasciato un verbale ispettivo che non lascia scampo: “È stato verificato che al personale operante presso l’Ospedale di Comunità Pederzoli viene applicato il CCNL AIOP-RSA, contratto nel quale, all’art. 1 in relazione alla sfera di applicazione si legge: “Articolo 1. Sfera di applicazione. Il presente contratto si applica a tutto il personale con rapporto di lavoro dipendente da una Residenza sanitaria assistenziale (RSA) e da altra struttura residenziale e socioassistenziale associata AIOP, così come normativamente individuate e regolamentate, venendo articolata l’opera di ciascuna in autonoma e distinta unità operativa e gestionale, pur facendo parte e rispondendo tutte queste attività allo stesso soggetto giuridico. A parere dello scrivente ufficio tale Contratto Collettivo non risulta però applicabile alle strutture sanitarie qual è l’Ospedale di comunità oggetto di accertamento.”

“L’Ospedale di Comunità Pederzoli, - spiega Sonia Todesco, della segreteria FP CGIL Veneto - struttura sanitaria identificata dal DM 70/2015 e dalla DGR 433/2017, avrebbe dovuto applicare ai propri lavoratori un contratto nazionale “sanitario” anziché socio-sanitario. Questa “disattenzione” sta costando ai lavoratori uno stipendio inferiore di circa 300 € al mese. Somme che il Pederzoli di Peschiera dovrà ora versare all’INPS per conguagliare i contributi previdenziali non versati e ai lavoratori per recuperare le differenze retributive tra i due contratti”.

Il centro della questione, secondo i calcoli fatti dalla FP di CGIL Veneto, riguarda decine e decine di strutture sanitarie in Veneto gestite dal privato accreditato, che non applicherebbero correttamente il CCNL di settore e tutto questo senza che nessuno controlli.

“Mentre nelle medesime strutture – continua Todesco - gestite dalla sanità pubblica si applica infatti il contratto della sanità, nelle strutture gestite dal privato si lascia ampia libertà di applicare il contratto che più “conviene” e  senza rispetto del campo di applicazione previsto da quel contratto. Una grossa disattenzione della Regione Veneto che ha autorizzato, nell’ambito della sua programmazione sanitaria,  la gestione degli Ospedali di Comunità a soggetti terzi o in appalto senza alcuna verifica sulla regolarità dei contratti”.

“Qualche giorno prima delle elezioni regionali  - conclude la segreteria della FP CGIL di Verona – il Presidente Luca Zaia inaugurava l’Ospedale di Comunità Cà Foncello gestito da una Cooperativa Sociale che applica ai propri lavoratori il contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali. Ora e' chiaro come questo contratto non possa essere applicato in queste strutture sanitarie sopprattutto dopo la pronuncia dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Verona e dell'INPS. Di casi come questi il Veneto è pieno” e, per analogia, interessa tutte le strutture sanitarie (hospice, ODC, URT, CTRP di tipo A, REMS….) che applicano Contratti Nazionali fuori ambito di applicazione.

La FP CGIL non potrà che attivare il percorso di denuncia che porti al recupero dei contributi previdenziali e le differenze retributive tra i Contratti  applicati fuori ambito e il contratto corretto.

Endrius Salvalaggio

02 ottobre 2020
© Riproduzione riservata

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