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Dall’Oms le nuove linee guida per ridurre le infezioni del flusso sanguigno da uso del catetere 


Le persone che ricevono trattamenti attraverso cateteri sono spesso particolarmente vulnerabili alle infezioni, poiché potrebbero essere gravemente malate o avere una bassa immunità.  L’Oms ha stimato che tra il 2000 e il 2018, la mortalità media tra i pazienti affetti da sepsi associata all’assistenza sanitaria è stata del 24,4%, in aumento al 52,3% tra i pazienti trattati nelle unità di terapia intensiva.

09 MAG -

L’Organizzazione Mondiale della Sanità pubblica le prime linee guida globali per prevenire l’insorgenza di infezioni del flusso sanguigno e di altre infezioni causate dall’uso di cateteri posizionati in vasi sanguigni minori durante le procedure mediche.

Le cattive pratiche nell’inserimento, nella manutenzione e nella rimozione di questi cateteri comportano un alto rischio di introdurre germi direttamente nel flusso sanguigno, il che può portare a condizioni gravi come la sepsi e complicazioni difficili da trattare nei principali organi come il cervello e i reni. Possono verificarsi anche infezioni dei tessuti molli nel sito di inserimento del catetere.

Fino al 70% di tutti i pazienti ricoverati richiede l’uso di un catetere inserito in una vena o arteria periferica, noto anche come catetere a inserimento periferico (PIVC), ad un certo punto durante la degenza ospedaliera. Le persone che ricevono trattamenti attraverso cateteri sono spesso particolarmente vulnerabili alle infezioni, poiché potrebbero essere gravemente malate o avere una bassa immunità. L’Oms ha stimato che tra il 2000 e il 2018, la mortalità media tra i pazienti affetti da sepsi associata all’assistenza sanitaria è stata del 24,4%, in aumento al 52,3% tra i pazienti trattati nelle unità di terapia intensiva.

Molte infezioni del flusso sanguigno sono causate da infezioni batteriche resistenti agli antibiotici. Si stima che la resistenza antimicrobica batterica (AMR) sia stata direttamente responsabile di almeno 1,27 milioni di decessi e abbia contribuito ad altri 4,95 milioni di decessi nel 2019.

“Le infezioni associate all’erogazione dell’assistenza sanitaria rappresentano una tragedia prevenibile e una seria minaccia per la qualità e la sicurezza dell’assistenza sanitaria”, ha dichiarato Bruce Aylward, vicedirettore generale dell’Oms per la copertura sanitaria universale, Life Course. “L’attuazione di cure pulite e raccomandazioni per la prevenzione e il controllo delle infezioni è fondamentale per salvare vite umane e alleviare una grande quantità di sofferenze evitabili vissute dalle persone in tutto il mondo”.

Lo sviluppo e l’attuazione di linee guida per prevenire la diffusione di queste infezioni è stata una priorità fondamentale per l’Oms. Le nuove linee guida includono 14 dichiarazioni di buone pratiche e 23 raccomandazioni su aree chiave per gli operatori sanitari, tra cui:

L’Oms, spiega una nota, continuerà a lavorare con i paesi per sviluppare e implementare le migliori pratiche per ridurre l’insorgenza di infezioni del flusso sanguigno negli ospedali e per garantire che tutti i pazienti ricevano cure sicure ed efficaci.



09 maggio 2024
© Riproduzione riservata

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