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Veterinaria. In Italia 65 milioni di pet, secondo Paese in Ue. A ‘Principi Attivi’ focus su One Health e importanza prevenzione


Riflettori puntati sulla necessità di una maggiore attenzione al benessere animale, al fine di tutelare anche quello delle persone, in particolare delle categorie più fragili come gli anziani e i minori

27 OTT - La diffusione degli animali da compagnia in Italia (il terzo Paese in Europa dopo Germania e Francia, con più di 65 milioni di ‘pet’ presenti nel 42% delle case secondo dati Censis ed Euripes) si lega ai benefici della relazione affettiva sulla qualità della vita. Secondo l'indagine Inflazione e rincari’ dell'Associazione italiana medici veterinari (Anmvi), tra chi possiede un animale domestico la quota di quanti si dicono in buona o ottima salute arriva al 57%, mentre tra chi non ha animali domestici in casa la percentuale scende al 48%. Anche i dati sulle condizioni di salute degli over 65 sono indicativi: il 30% del totale dichiara di avere una salute ottima o buona e il 18% si trova in una condizione fisica insufficiente o pessima. Indicativo, inoltre, il dato che l’animale è molto presente anche nelle case di chi è single (54%). Chi possiede un animale afferma con convinzione che la sua qualità della vita grazie a lui è migliorata. “Mi sento meno solo grazie al mio amico animale” è quanto ha dichiarato l’85% dei proprietari di cane e il 91% dei proprietari di gatto. L’80% dei bambini si sentono più sereni e tranquilli, grazie alla presenza di un gatto o di un cane. ll questionario, 37 domande in tutto, hanno prevalentemente risposto veterinari che esercitano in strutture indipendenti del Nord Italia e che ci hanno descritto un andamento economico di robusta tenuta. Tuttavia, i costi sono in aumento e non può sfuggire che il 68% ha visto rifiutare le cure perché troppo costose.

Questi dati confermano l’importanza, anche terapeutica, della convivenza con gli animali da compagnia, ma allo stesso tempo accendono i fari sulla necessità di una maggiore attenzione al benessere animale, al fine di tutelare anche quello delle persone, in particolare delle categorie più fragili come gli anziani e i minori. Questo tema è stato al centro della seconda puntata di “Principi Attivi”, ciclo di eventi promosso da Boehringer Ingelheim Italia. Secondo l’indagine Anmvi, la pandemia ha portato non solo ad un aumento degli animali domestici ospitati dalle famiglie italiane, ma anche ad una maggiore consapevolezza riguardo all’importanza di tutelarne la salute. Cresce dunque il ricorso al medico veterinario per quanto riguarda la prevenzione vaccinale (irrinunciabile per il 71% degli intervistati) e gli antiparassitari (56%), ritenuti fondamentali per proteggersi dalle zoonosi. “Tenere in buona salute gli animali - evidenzia Marco Melosi, presidente Anmvi - significa mantenere la buona salute degli esseri umani. Basti pensare al fenomeno delle zoonosi, malattie trasmissibili dagli animali all’uomo. Sebbene nel nostro Paese il rischio legato agli animali da compagnia sia molto basso, dobbiamo comunque tenerne conto, anche alla luce del fatto che gli amici a quattro zampe dal giardino sono passati a condividere gli spazi domestici. Per questo le adeguate misure di prevenzione non sono solo una tutela per i cosiddetti “pet” ma anche per tutta la famiglia”.

Concorda sul tema anche il Responsabile Scientifico della FIMMG, Walter Marrocco, che conferma: “E’ importantissimo che il medico di famiglia e il veterinario abbiano l’occasione di confrontarsi per offrire alle persone e ai loro animali un supporto sempre più efficace per mantenersi in salute.” L’incontro è stato l’occasione anche per approfondire il futuro della legislazione veterinaria farmaceutica in Italia, alla luce dello schema legislativo all’attenzione del Governo che implementa la regolamentazione europea in materia. “Il Regolamento Europeo rinnova l’ambito dei prodotti veterinari, soprattutto tenendo conto dei canali distributivi. Sia il Senato che la Camera hanno espresso un parere sullo schema legislativo del Consiglio dei ministri in questo ambito. Questo parere è stato espresso in forma non vincolante, torna al Consiglio dei ministri che dovrà siglarlo nella sua forma definitiva e da quel momento diventerà nuova legge per il nostro Paese. – dichiara Carlo Maccari, Segretario Commissione Affari sociali della Camera e relatore del parere sullo schema di decreto legislativo per i farmaci veterinari -. Il primo punto che è stato riportato nel percorso legislativo affronta con grande serietà il tema dell'antibioticoresistenza, il secondo punto invece riguarda l’aumento della richiesta di disponibilità di farmaci che possono essere utilizzati senza particolari precauzioni e possono essere distribuiti anche in quegli ambiti dove il cittadino si rivolge per poter acquistare tutto ciò che è inerente al proprio amico “pet”. Abbiamo dato dunque, indicazioni al Governo della nostra disponibilità ad ampliare la possibilità di rendere questi farmaci di facilissima fruizione, purché le indicazioni della somministrazione del farmaco siano chiare e di facile comprensione”.

“Il tema della salute animale e della sua connessione con quella umana - prosegue Ylenia Zambito, Segretario Commissione Sanità del Senato - è molto ampio e ci riguarda da vicino, basti pensare al numero crescente di animali da compagnia nelle famiglie italiane, o all’’impatto degli allevamenti sull’ambiente e sulla salute pubblica. Per questo è necessario porre in atto un approccio integrato alla salute, noto come “One Health”, che tenga conto della connessione tra umani, animali e ambiente. Secondo questo principio abbiamo espresso parere favorevole al decreto legislativo sui farmaci veterinari. Questo lavoro va nella direzione di supportare la salute pubblica anche in termini di contrasto all’antibioticoresistenza. Per questo, ad esempio bisogna continuare ad impegnarsi per facilitare l’accesso dei cittadini ai farmaci per la salute animale”. Conclude Morena Sangiovanni, presidente di Boehringer Ingelheim Italia: “Le testimonianze che abbiamo ascoltato stasera confermano l’esistenza di una equazione che regola il rapporto tra l’essere umano e i suoi animali domestici. Equazione nella quale l’accesso all’innovazione rappresenta un elemento cruciale.
Prenderne atto, in particolare in questo momento di evoluzione legislativa, e adottare misure che supportino le famiglie nel prendersi adeguatamente cura dei propri animali da compagnia diventa dunque un servizio prioritario alla collettività e uno strumento di tutela della salute pubblica”



27 ottobre 2023
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