Stop Opg: "Ospedali psichiatrici giudiziari regionalizzati. Altro che superamento"
L'associazione scrive per la terza volta al ministro Lorenzin per chiedere che, al contrario, si attivino "percorsi terapeutici, riabilitativi, che assicurino il diritto alle cure e al reinserimento sociale, nonché a favorire l’esecuzione di misure di sicurezza alternative al ricovero". La lettera.
09 AGO - “Stiamo assistendo alla regionalizzazione degli Opg, non al loro superamento”. E’ l’allarme lanciato dal comitato Stop Opg in una lettera aperta inviata al ministro Lorenzin. La terza "non avendo avuto riscontro dalle altre due", scrivono polemicamente Stefano cecconi e Giovanna Del Giudice.
“Con i programmi presentati dalle regioni – sottolinea la missiva – si prevede in tutta Italia l’apertura di decine di strutture speciali con mille posti letto, pari cioè al numero degli internati attuali!”. Al contrario, il comitato chiede che i programmi regionali vengano finalizzati a “percorsi terapeutici, riabilitativi, che assicurino il diritto alle cure e al reinserimento sociale, nonché a favorire l’esecuzione di misure di sicurezza alternative al ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario o all’assegnazione di case di cure o custodia”.
Secondo il comitato a questo punto “il rischio che il superamento degli Opg esca dai binari della legge 180/78 è altissimo. Siamo disponibili a collaborare: vogliamo evitare questo deragliamento, e – conclude - riprendere il faticoso cammino per affermare il diritto alla tutela della salute mentale”.
09 agosto 2013
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Cronache
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy