Muore per garza in addome. Indagati medici e infermieri
L’uomo era stato operato nel 2008 all’ospedale di Lanciano (Abruzzo) e morì 2 anni più tardi al Policlinico di Catanzaro (Calabria). L'autopsia ha permesso di rilevare una garza nell'addome che avrebbe causato un’infezione e poi il decesso. Sette professionisti dell’ospedale di Lanciano, tra medici e infermieri, accusate di omicidio colposo.
25 GEN - La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiuso le indagini che hanno portato all’accusa di omicidio colposo per 7 persone, tra medici e infermieri, che nel 2008 lasciarono una garza nell’addome di un uomo, deceduto due anni più tardi per un’infezione presumibilmente correlata a quella garza. La vicenda risale al 2008, all’ospedale Renzetti di Lanciano (Chieti), anche se il decesso è avvenuto al policlinico di Catanzaro, nell’aprile 2010.
E’ proprio qui che il medico legale, incaricato dell’autopsia, sia accorge della garza. E partono le indagini che conducono ai 7 professionisti del reparto di Urologia dell’ospedale abruzzese. Che però si difendono affermando che le lastre effettuate dopo l'intervento chirurgico non evidenziarono alcun corpo estraneo all'interno dell'addome e la ferrista non rilevò irregolarità nel conteggio dei dispositivi utilizzati nel corso dell’intervento.
Ulteriori indagini si stanno svolgendo nelle Marche e in Lombardia, dove l’uomo fu sottoposto ad altri interventi, per verificare eventuale responsabilità.
25 gennaio 2011
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Cronache
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy