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Vaccini. Mamme di bimbi immunosoppressi contro l’autocertificazione. Petizione online raccoglie 300 mila firme


“I nostri bambini, tutti i bambini, hanno diritto a una protezione che un’autocertificazione non offre, perché non esiste nessuna garanzia di controllo, perché non è previsto un termine certo e a scuola si può entrare anche senza, perché le conseguenze di un abuso di questo strumento non sarebbero limitate a chi lo commette e ricadrebbero sugli altri, proprio sui più fragili”, si legge nella petizione. Le firme saranno consegnate al premier Conte, al ministro Grillo e ai parlamentari.

28 AGO - Le vaccinazioni sono uno strumento di protezione individuale. Ma sono anche uno strumento indispensabile per proteggere chi non ha un sistema immunitario pienamente efficiente. Per questo Stefano Tafi, medico chirurgo toscano, ha lanciato sulla piattaforma change.org una petizione rivolta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro Giulia Grillo e ai parlamentari di Camera e Senato per chiedere di fare di più per garantire che la soglia di sicurezza dei bambini vaccinati nelle scuole sia rispettata. Già 284 mila le firme raccolte ad oggi.

La petizione, sostenuta dal movimento Iovaccino, condivide l’appello lanciato da un gruppo di mamme di bambini immunosoppressi. Una lettera che Iovaccino chiede di sottoscrivere “per evitare che gli emendamenti proposti al Decreto Milleproroghe rendano inutile la legge attualmente in vigore” sull’obbligo vaccinale per l’accesso a scuola. Per le mamme, infatti, “i nostri bambini, tutti i bambini, hanno diritto a una protezione che un’autocertificazione non offre, perché non esiste nessuna garanzia di controllo, perché non è previsto un termine certo e a scuola si può entrare anche senza, perché le conseguenze di un abuso di questo strumento non sarebbero limitate a chi lo commette e ricadrebbero sugli altri, proprio sui più fragili”.

L’immunosoppressione, spiegano le mamme per chiarire la loro situazione anche a chi non la conosce, è “la soppressione di parte del sistema immunitario, necessaria a prevenire il possibile rigetto dell’organo trapiantato. Una condizione in cui quelle che per tutti voi potrebbero essere ‘semplici’ malattie, per i nostri bambini rappresentano il rischio di gravi complicazioni e conseguenze molto serie: una varicella o un morbillo, nei nostri bambini, avrebbero effetti devastanti sul fegato trapiantato. Le malattie virali sono molto pericolose per i nostri figli e rappresentano un rischio supplementare che abbiamo il diritto di non correre, perché può essere facilmente evitato”.

“Non ci interessano le scelte politiche o le strategie che hanno portato alla scelta della sola autocertificazione”, tagliano corto le mamme. “Noi pretendiamo la tutela dei bambini e il rispetto della loro condizione”.

28 agosto 2018
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