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Allergia ai pollini


15 APR - L'allergia ai pollini o pollinosi è caratterizzata prevalentemente da lacrimazione, starnutazione e talvolta tosse e asma e costituisce, con la sua tipica ricorrenza stagionale, il prototipo delle allergie respiratorie.

Con l'alternarsi delle stagioni e nei diversi periodi di fioritura delle piante, in particolare in primavera, si verifica un evento naturale di fondamentale importanza per il regno vegetale: invisibili nubi di polline, seguendo le correnti aeree, si riversano nell’atmosfera diffondendosi in altezza e a distanza anche per diversi chilometri dalla sorgente.
I pollini quindi si depositano un po' ovunque, anche sulle mucose congiuntivali o delle vie aeree delle persone che vivono nelle zone interessate. Queste persone, se sensibilizzate alle proteine allergeniche liberate dai pollini, reagiscono con i caratteristici sintomi clinici.
Le allergie respiratorie rappresentano la forma più diffusa di allergie in Europa e nel mondo. In generale, la diffusione delle malattie allergiche sta aumentando in tutta Europa e, anche a causa del cambiamento climatico, non e più limitata a stagioni o ambienti specifici.

Consigli utili
In presenza di sintomatologia che possa far sospettare un’allergia respiratoria, la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio medico curante e/o allo specialista allergologo per la corretta diagnosi e l’identificazione dell’allergene (o degli allergeni) per cui si è sensibilizzati, per stabilire un corretto programma preventivo-terapeutico da mettere in atto prima dell’inizio della stagione pollinica.
A scopo preventivo possono essere anche consigliati, quando è possibile, brevi soggiorni in clima marino durante il periodo della pollinazione, dato che al mare la concentrazione atmosferica dei pollini è relativamente bassa.
Inoltre la persona con diagnosi di pollinosi dovrebbe osservare le seguenti precauzioni generali:

1. consultare settimanalmente i calendari pollinici per conoscere il periodo di fioritura delle piante responsabili delle manifestazioni allergiche

2. durante i periodi di pollinazione evitare:
•    le uscite nelle ore di maggiore concentrazione pollinica, preferendo le uscite in prima mattina o tarda serata
•    le gite in campagna, soprattutto se è presente vento e, in special modo, non passeggiare nei prati dove sia stato fatto di recente il taglio dell'erba
•    i viaggi in macchina o in treno con i finestrini aperti. Se si viaggia in macchina, usare preferibilmente un impianto di aria condizionata, munito di filtri di aerazione anti-polline
•    le attività all’aperto nelle ore centrali della giornata, soprattutto nelle giornate soleggiate e ventose

3. fare attenzione agli eventi temporaleschi

4. in casa tenere chiuse le finestre durante le ore centrali della giornata.


Fonte: Ministero della Salute, campagna informativa online aprile 2014

15 aprile 2014
© Riproduzione riservata
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