Gallo (Ass. Coscioni): “Bene Lorenzin su età donne eterologa”
29 OTT - Non può che essere accolta positivamente la dichiarazione del ministro Lorenzin oggi al question time in merito ai parametri di età per accedere alla fecondazione eterologa, previsto dalla Conferenza Stato Regioni per l'accesso nel pubblico. Eliminare il limite massimo dei 43 anni, applicando quanto già previsto per la fecondazione omologa, è un presupposto importante per evitare ingiustificate discriminazioni che ledono un principio di uguaglianza fondamentale e contro le quali le coppie potranno opporsi impugnando le delibere regionali”.
È quanto afferma in una nota
Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coscioni.
“Questo limite infatti - aggiunge Gallo - è incostituzionale perché discrimina in base alla gravità dello stato di infertilità e all'età, anche alla luce del fatto che la legge 40 prevede un'età potenzialmente fertile, non indicando quella definitiva, in considerazione del fatto che vi è differenza tra donna e donna". Gallo ritiene invece "incomprensibili e gravi le dichiarazioni dell'onorevole Roccella che, esponendo l'interrogazione a firma Calabrò, Pagano e sua, sostiene che in regione Toscana ci sarebbe stata una compravendita di gameti. E' bene ricordare - conclude Gallo - che esistono norme per l'esportazione e l'importazione di gameti in sicurezza e garanzia, che prevedono in divieto di commercializzazione. E che le stesse direttive comunitarie che dettano norme su tracciabilità e sicurezza vietano la commercializzazione ma prevedono un rimborso spese”.
29 ottobre 2014
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