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Medicina. Giannini: “Test di accesso dal 10 di settembre. Ci auguriamo di superare le 5.550 borse per gli specializzandi”


Così il ministro intervenuta ieri alla Camera per rispondere ad un'interrogazione di Raffaele Calabrò (Ncd). Giannini ha ribadito che il test di accesso quest'anno avrà meno domande di carattere generale. Quanto alle specializzazioni, le prove saranno realizzate entro il 31 luglio. "Il Miur, grazie ai risparmi effettuati, ha messo sul piatto 700 nuove borse. Mi auguro che altri attori possano fare altrettanto".

26 MAR - Le prove di accesso per la facoltà di medicina verranno programmate dal 10 di settembre in modo da ovviare il problema della sovrapposizione con la preparazione dell'esame di maturità. Il test da quest'anno conterrà meno domande di carattere generale. Verrà rafforzata l'attività di orientamento nell'ultimio biennio della scuola secondaria in modo da ridurre il fenomeno della massa critica di aspiranti medici. Quanto agli specializzandi, il secondo bando sarà emanato entro il 30 aprile, e le prove saranno realizzate entro il 31 luglio. Da quest'anno si potrà contare su 700 borse in più, ottenute grazie ad un risparmio del Miur sul bilancio 2014. L'auspicio del Ministero dell'Istruzione è che, grazie a risparmi effettuati anche da altri attori, si possa riuscire a superare la soglia di 5.500 borse. Questo, in sintesi, l'intervento di Stefania Giannini che ieri alla Camera ha risposta ad un'interrogazione di Raffaele Calabrò (Ncd) sull'accesso alle scuole di Medicina.

Di seguito l'intervento integrale del ministro Giannini.
 
"Abbiamo già avuto occasione, anche recentemente nel corso dell'audizione congiunta delle Commissioni cultura e affari sociali della Camera, in questa stessa sede il 13 gennaio dell'anno corrente, di discutere e valutare le varie posizioni che lei ha riassunto. Non sto a tornare su posizioni di carattere generale, che ho espresso in quella circostanza. Condivido quanto lei afferma circa l'esistenza, per così dire, di un gap che comunque esiste anche nel nostro sistema tra i numeri d'ingresso e i numeri d'uscita dal percorso formativo in medicina, sia per quanto riguarda gli accessi, il numero dei laureati e gli aspiranti sia per quanto riguarda il numero degli specializzandi possibili. Proprio per ovviare a quest'anomalia del sistema, non avendo mai messo in nessun dubbio la necessità di un accesso programmato – che ribadisco in questa sede come ho ribadito in tutte le altre sedi in cui mi sono pronunciata sul tema – ho ritenuto e riteniamo all'interno del Governo che già da quest'anno si debba potere provvedere a migliorare i due step, quello dell'accesso alla facoltà e quello delle scuole di specializzazione. Quindi sintetizzo le misure che stiamo adottando. Si è ritenuto opportuno destinare e indicare le prove selettive, incluse quelle in lingua straniera, entro la prima metà, anzi entro la prima decade, dal 1o di settembre. Questo per ovviare al problema della sovrapposizione della preparazione per l'accesso a medicina e della preparazione dell'esame di maturità. Questa è la prima cosa che è stata già formalizzata".
  
"In materia di orientamento, si valorizzerà immediatamente, nell'ultimo biennio della scuola secondaria, l'attività di autovalutazione degli studenti, che possa così consentire agli studenti stessi di misurarsi,in vista del percorso universitario, con scelte motivate e consapevoli e, quindi, diminuire il fenomeno di una massa critica di aspiranti medici, che è anch'essa numero anomalo nella comparazione internazionale. Si interverrà anche sui contenuti dei test, come già annunciato nella sede che citavo prima, privilegiando gli aspetti che devono indirizzare il candidato al curriculum medico e diminuendo sensibilmente la quota di domande destinate alle cosiddette prove di carattere generale. Per quanto attiene alle scuole di specializzazione, ricordo che per quest'anno è stata introdotta una novità molto importante, cioè, con decreto interministeriale in data 4 febbraio 2015, è stato approvato il riordino delle scuole di specializzazione di area sanitaria, che consentirà ai nostri giovani medici di specializzarsi con un percorso più breve, quindi comparabile agli standard internazionali. Stiamo lavorando alla stesura del secondo bando, che sarà emanato entro il 30 aprile, con prove che saranno realizzate entro il 31 luglio. Rimane aperta, onorevole Calabrò, come lei ben sa, la questione molto delicata, forse la madre di tutti i problemi di medicina, cioè la discrepanza quantitativa tra il numero delle borse di specializzazione e il numero dei laureati in medicina. Quello che posso dire è che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha potuto, grazie ai risparmi effettuati sul bilancio 2014, mettere sul piatto 700 nuove borse sul plafond del prossimo anno. Mi auguro che gli altri attori che contribuiscono a questa possano fare altrettanto, in modo che si possa superare la soglia dei 5.500 che abbiamo ottenuto con grandi sforzi lo scorso anno". 

26 marzo 2015
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