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Manovrina. Via libera a emendamento per risolvere “grave situazione” economica-finanziaria e sanitaria del Molise


L'emendamento del Governo tenta di "ricondurre la gestione nell’ambito dell’ordinata programmazione sanitaria e finanziaria, anche al fine di ricondurre i tempi di pagamento" tenendo conto del contributo triennale di solidarietà interregionale riconosciuto dalla Conferenza Stato-Regioni. Approvato anche un emendamento che mira a superare le criticità igienico-sanitarie determinate dagliinsediamenti spontanei di stranieri regolarmente presenti nel territorio. I TESTI

30 MAG - Prenderà il via oggi l'esame della manovrina da parte dell'Aula della Camera. Intanto, nella seduta di ieri, la commissione Bilancio ha approvato due emendamenti del Governo riguardanti, rispettivamente, il programma operativo straordinario della Regione Molise e gli interventi per l'integrazione dei cittadini stranieri. Il primo mira a ricondurre la gestione nell’ambito dell’ordinata programmazione sanitaria e finanziaria in considerazione della necessità di assicurare la prosecuzione dell'intervento volto ad affrontare la "grave situazione economico-finanziaria e sanitaria" della regione e a ricondurre la gestione nell'ambito dell'ordinata programmazione sanitaria e finanziaria, anche al fine di adeguare i tempi di pagamento al rispetto della normativa dell'Unione europea.
 
In tal senso si tiene conto del contributo di solidarietà interregionale riconosciuto dalla Conferenza Stato Regioni di 30 milioni di euro per l'anno 2015, di 25 milioni di euro per l'anno 2016 e di 18 milioni di euro per l'anno 2017. Nell’emendamento si prevede che il commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario del Molise, Paolo di Laura Frattura, dia esecuzione al Programma operativo straordinario 2015-2018 recepito con decreto a settembre 2016 dallo stesso commissario. Questo al fine di garantire che le azioni di riorganizzazione e risanamento del servizio sanitario regionale qui programmate siano coerenti, nel rispetto dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza:
1) con l'obiettivo del raggiungimento dell'equilibrio economico stabile del bilancio sanitario regionale, tenuto conto del livello del finanziamento del servizio sanitario definito dalla legislazione vigente;
2) con gli ulteriori obblighi previsti a carico delle regioni dalla legislazione vigente.
 
Il secondo emendamento del Governo dà invece mandato al Ministero dell'Interno, al fine di prevenire situazioni di marginalità sociale, di realizzare interventi di tipo strutturale mirati ad assicurare idonee condizioni logistiche e a superare criticità igienico-sanitarie determinate dall'insorgere di insediamenti spontanei di stranieri regolarmente presenti nel territorio nazionale.

30 maggio 2017
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