“Nonno ascoltami!”. Il 24 settembre al via campagna nazionale per controllo udito
Con il patrocinio di Presidenza del Consiglio, Ministero della Salute e con il supporto dell’Oms torna anche quest'anno la campagna che coinvolgerà 15 regioni, 36 città e 10 milioni di cittadini in tutta Italia.
22 SET - Quindici regioni, 36 città e 10 milioni di cittadini in tutta Italia: questi i numeri della VIII edizione di “Nonno Ascoltami!”, la Campagna nazionale per la prevenzione contro i disturbi dell’udito, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero della Salute e realizzata con il supporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
“Nonno Ascoltami!”, che quest’anno si snoderà su 6 domeniche (dal 24 settembre al 29 ottobre 2017, dalle ore 10 alle 20) coinvolge un bacino di utenza di circa 10 milioni di cittadini in tutta Italia, offrendo l’opportunità di effettuare controlli gratuiti dell’udito, nelle tende messe a disposizione da Croce Rossa e Misericordia.
“Nonno Ascoltami!” porterà in piazza medici specialisti e tecnici dell’udito, che per un’intera giornata saranno a disposizione dei cittadini che vogliano effettuare un controllo dell’udito, grazie all’impegno di diversi partner nazionali e locali.
I numeri di “Nonno ascoltami!”
•10 milioni di persone raggiunte dal messaggio di prevenzione
•6 domeniche, 15 regioni e 36 piazze in Italia
•7mila controlli dell’udito effettuati nel 2016
•50 strutture ospedaliere coinvolte
•oltre 150 medici specialisti in piazza
•più di 200 specialisti dell’udito
•oltre 1.000 volontari
•18 partner
L’evento gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Salute, con cui “Nonno Ascoltami!” ha instaurato un rapporto di collaborazione, fornendo supporto nella divulgazione scientifica dei dati sull’ipoacusia in Italia.
Fondamentale il sostegno da parte dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) di cui “Nonno Ascoltami!” è interlocutore ufficiale e ambasciatore per l’Italia. Ogni anno infatti l’associazione si fa promotrice della Giornata dell’udito, importante iniziativa a sostegno del “World Hearing Day”, indetto dall’OMS il 3 marzo di ogni anno.
"'Nonno Ascoltami!' è soprattutto un evento sociale che, prendendo spunto dalla Festa dei Nonni, richiama in piazza tutta la famiglia per sensibilizzare i cittadini sulle tematiche dell’udito - commenta
Mauro Menzietti, ideatore dell’iniziativa -. È la sanità che va incontro alle persone, riunendo in un unico evento tutte le figure professionali coinvolte nella tutela della salute (medici chirurghi, otorini, audioprotesisti, audiometristi), tutto a vantaggio dei cittadini".
“Nonno Ascoltami!” si avvale del prezioso sostegno di un Comitato scientifico nazionale, formato da più di trenta medici specialisti, tra i maggiori esperti del settore audiologico italiano. L’evento infatti gode del patrocinio e supporto scientifico di tutti i presidi ospedalieri delle città che aderiscono all’iniziativa.
Prendendo spunto dalla festa dei nonni, la manifestazione porterà in piazza tutta la famiglia, per una giornata di giochi, sport e divertimento per grandi e piccini. Tra le iniziative collaterali, il “Muro del nonno”, esposizione di elaborati artistici sul tema rapporto nonno-nipote.
Novità dell’edizione 2017, sarà il Truck Roadshow “Ascolta Responsabilmente”, un viaggio multimediale nel mondo dell’udito.
Nel truck gli ospiti di tutte le età parteciperanno a percorsi interattivi, informativi ed educativi dedicati alla conoscenza dell’orecchio e del suo funzionamento.
“Nonno Ascoltami!”, che oggi rappresenta l’evento più importante dell’omonima associazione, è supportato da altre numerose campagne di prevenzione e sensibilizzazione contro i disturbi uditivi, organizzate in tutta Italia.
L’Ipoacusia in cifre
L’ipoacusia colpisce circa 360 milioni di persone nel mondo, oltre 7 milioni solo in Italia.
Ogni giorno nel nostro Paese 30 persone scoprono di avere un disturbo uditivo, un problema che coinvolge due persone su tre oltre i 65 anni. Di questi il 75% non porta una protesi acustica e in genere impiegano tra i 5 e i 7 anni prima di accettare il problema e rivolgersi a uno specialista. (Dati Anifa-Assobiomedica).
22 settembre 2017
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