Legge Bilancio. Aris scrive al Parlamento: “Necessario approvare la tassa sulle sigarette. Il Ssn ha bisogno di sostegno”
“La tassa sulle sigarette non potrà ridurre in modo significativo il consumo di tabacco, ma se approvata, avrà il merito di garantire un introito da destinare al Ssn, stimato in circa 700 milioni, per sostenere la spesa per farmaci innovativi oncologici”. Il pieno appoggio all’emendamento proposto dalla presidente della Commissione Igiene e Sanità al Ddl Bilancio arriva da Padre Virginio Bebber, presidente dell’Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari. LA LETTERA.
14 NOV - “Sperimentano drammaticamente sulla loro pelle, cosa significa definanziare la sanità, pubblica o convenzionata che sia, come ormai da troppo tempo si sta facendo, quasi come prassi per il risanamento economico”. Ha scelto queste parole,
Padre Virginio Bebber, presidente Nazionale Aris, l’Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari, per descrivere il dramma delle centinaia di migliaia di persone malate che, ogni anno, cercano assistenza nelle oltre 230 strutture sociosanitarie, gestite da enti religiosi aderenti all’Associazione che presiede.
Sono le stesse parole che Padre Virginio Bebber ha scelto per scrivere le prime righe della
lettera aperta che ha inviato al Parlamento italiano per chiedere l’approvazione dell’emendamento alla Legge di bilancio in discussione in questi giorni, che propone di aumentare la tassazione sulle e di destinare gli introiti ai farmaci anticancro innovativi e alle cure palliative.
Il presidente Nazionale Aris si rivolge agli onorevoli ed a loro chiede di “assumersi pienamente quelle responsabilità che gli elettori gli hanno affidato: di
cercare vie alternative per reperire i fondi necessari almeno al minimo della sostenibilità”.
L’Aris manifesta così la sua piena adesione all’iniziativa della presidente della Commissione Igiene e Sanità, Emilia Grazia De Biasi, sottoscritta all’unanimità dalla intera Commissione Sanità del Senato, nel presentare un emendamento alla Legge di bilancio in discussione in questi giorni, che propone “di aumentare la tassazione sulle sigarette per una cifra complessiva pari a 600 milioni di euro da destinare ai farmaci anticancro innovativi e alle cure palliative, permettendo tra l’altro di adeguare il fabbisogno standard della sanità pubblica per il 2018 all’erogazione dei Lea ed alla incidenza dei costi contrattuali”.
Il presidente Ares, nella sua lettera, ricorda i tentativi precedenti, tutti falliti: “i dati disponibili sul tema - ha scritto - dicono che le ragioni delle multinazionali del tabacco prevalgono sugli interessi che riguardano la tutela della salute e i corretti stili di vita, in particolare per la fascia di età giovanile”.
“La tassa di scopo, è vero, purtroppo, non potrà ridurre in modo significativo il consumo di tabacco, ma certamente, se approvata – ha concluso Padre Bebber -
avrà il merito di garantire un introito da destinare al Ssn, stimato in circa 700 milioni, per sostenere la spesa per farmaci innovativi oncologici”.
14 novembre 2017
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