Fase 2. Regioni e Governo trovano accordo su come riaprire ristoranti, bar, stabilimenti, parrucchieri, alberghi, negozi, piscine, palestre, musei, biblioteche, uffici e manutenzione verde. Ecco il documento delle Regioni
di L.F. e G.R.
Ecco tutte le disposizioni per la riapertura delle attività fino ad oggi chiuse, contenute nel documento messo a punto dalle Regioni e sul quale in serata è arrivato anche il via libera del Governo. IL DOCUMENTO.
15 MAG - Ristorazione, attività turistiche (balneazione), strutture ricettive, servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti), commercio al dettaglio, commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti), uffici aperti al pubblico, musei, palestre, piscine, biblioteche e musei, manutenzione aree verdi. Ecco le linee guida messe a punto dalle Regioni e presentate al Governo che in serata, ha dato il suo ok come confermato dallo stesso premier
Conte che ha sottolineato come ci sia stata "una portentosa collaborazione tra istituzioni".
“Accordo pieno con il Governo sulla fase di partenza che prende il via il 18 maggio. Il Presidente del Consiglio, nelle more del Consiglio dei Ministri impegnato nell'approvazione del decreto legge che disciplinerà il regime delle nuove aperture dal prossimo lunedì, ha espresso un primo orientamento positivo sulla proposta avanzata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che coniuga responsabilità, sicurezza, flessibilità e autonomia”. Ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni,
Stefano Bonaccini: “La collaborazione istituzionale sta portando a costruire un decreto legge che risponde alle esigenze dei territori e a un accordo che si basa sull’applicazione delle linee guida omogenee formulate dalle Regioni per una riapertura sicura delle attività economiche fin qui sospese".
Il Governo stabilirà l’apertura già preannunciata di alcune attività (servizi alla persona, vendite al dettaglio) e saranno le Regioni a stabilire quali altre attività aprire a partire dal nuovo provvedimento del Governo, sulla base dei dati tecnici quotidianamente raccolti, sulla base di protocolli regionali discendenti da linee guida nazionali omogenee e condivise. "L’obiettivo è quello di dare certezza agli operatori e ai consumatori, assicurando allo stesso tempo un’applicazione il più possibile omogenea su tutto il territorio nazionale", ha chiarito il presidente Bonaccini.
Queste linee di indirizzo comuni riguarderanno: la ristorazione; le attività turistiche (balneazione); le strutture ricettive; i servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti); il commercio al dettaglio; le piscine; le palestre; gli uffici aperti al pubblico; la manutenzione del verde; musei archivi e biblioteche.
"E’ un documento che verrà richiamato o recepito negli stessi provvedimenti che il Governo si appresta a varare, riconoscendone la coerenza con i criteri fissati dall'Istituto superiore di sanità e da Inail. Un contributo – ha concluso il Presidente della Conferenza delle Regioni - che testimonia il grande senso di responsabilità ed il pragmatismo con cui le Regioni hanno impostato il confronto con il Governo, consentendo ora la riapertura sicura di tante attività sospese”.
“Le schede tecniche – si legge nel documento delle Regioni - contengono indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori. In particolare, in ogni scheda sono integrate le diverse misure di prevenzione e contenimento riconosciute a livello scientifico per contrastare la diffusione del contagio, tra le quali: norme comportamentali, distanziamento sociale e contact tracing”.
Ristorazione
Le indicazioni regionali si applicano per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie, nonché per l’attività di catering.
Tra le misure da mettere in atto prevista un’adeguata informazione del cliente sulle misure di prevenzione e misurazione della temperatura (se superiore a 37,5 °C non si entra). I clienti dovranno poi indossare la mascherina tutte le volte che non si è seduti al tavolo. Necessario anche rendere disponibili prodotti igienizzanti e privilegiare la prenotazione e i pagamenti elettronici. Nei locali che non hanno posti a sedere vi dovrà essere un ingresso limitato di clienti per volta e in ogni caso si dovrà assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione. Se disponibili privilegiare l’uso di spazi esterni (come giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro. I tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. Sempre 1 metro di distanza in caso di consumazione al banco. Stop invece ai buffet.
Il personale dovrà sempre utilizzare la mascherina e lavarsi frequentemente igiene le mani prima di ogni servizio al tavolo. Per quanto riguarda l’areazione i gestori dovranno favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria. Al termine di ogni servizio al tavolo andranno disinfettate tutte le superfici. Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.
Stabilimenti balneari e spiagge
Le linee guida regionali anche prevedono che i gestori garantiscano una adeguata informazione sulle misure di prevenzione. E in questo senso si chiede di predisporre l’accompagnamento all’ombrellone da parte di personale dello stabilimento adeguatamente preparato (steward di spiaggia) che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare. Come per la ristorazione ci dovrà essere la disponibilità di igienizzanti, sarà misurata la temperatura (no accesso se superiore a 37,5 °C) e si dovrà privilegiare la prenotazione. Possibile anche in questo caso inserire barriere fisiche davanti alla cassa ma in ogni caso è meglio se si paga elettronicamente.
Per quanto riguarda il tema ‘caldo’ degli spazi occorre sempre assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti e se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
Tra gli ombrelloni dovrà essere assicurato un distanziamento in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo).
Per lettini e sedie a sdraio, quando non posizionate nel posto ombrellone, dovrà essere garantita una distanza di almeno 1,5 m. Anche per questo settore ci dovrà essere una regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc. e allo stesso modo tutte le attrezzature vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata.
Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale e il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone. Si suggerisce inoltre la presenza di un addetto alla sorveglianza. In spiaggia niente giochi di gruppo di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti, mentre ok ai racchettoni. In acqua si potrà nuotare e fare surf.
Alberghi, complementari e agriturismi
Oltre alle misure standard come l’adeguata informazione, ampia disponibilità di sistemi per l’igiene delle mani e la misurazione della temperatura dovrà essere garantito il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi. Stesse regole per le casse che potranno essere dotate di schermi e anche qui si dovranno privilegiare i pagamenti elettronici e i sistemi di prenotazione on line.
Rigorosa dovrà anche essere la pulizia degli ambienti e locali. Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno 1 metro. Ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite, dovrà essere disinfettato prima e dopo di ogni utilizzo e l’utilizzo degli ascensori dovrà essere controllato per evitare assembramenti. Per quanto riguarda il microclima, sarà fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor.
Parrucchieri, barbieri ed estetisti
Anche per queste attività valgono le misure base (informazione, misurazione temperatura, mettere a disposizione sistemi di igiene delle mani, cassa con barriera, favorire ricambio dell’aria, pulizia e disinfezioni di ambienti e strumentazione di lavoro). In questo caso la prenotazione sarà invece obbligatoria e la permanenza dei clienti all’interno dei locali è consentita limitatamente al tempo indispensabile all’erogazione del servizio o trattamento.
Per quanto riguarda gli spazi occorre assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti e l’area di lavoro, laddove possibile, potrà essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per l’espletamento della prestazione, devono mantenere una distanza inferiore a 1 metro devono indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree. In particolare per i servizi di estetica, nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola. Sono inibiti, dove presenti, l’uso della sauna, il bagno turco e le vasche idromassaggio.
Commercio al dettaglio
Anche in questo caso i negozi dovranno predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione e, soprattutto supermercati e centri commerciali potranno prevedere la misurazione della temperatura corporea all'ingresso, impedendo l'accesso se supera i 37,5 °C. All'interno degli esercizi dovrà essere assicurato il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti e si dovrà garantire l'accesso a sistemi di igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche. Clienti e addetti alle vendite dovranno indossare le mascherine.
Per la vendita di abbigliamento sarà obbligatorio l'utilizzo di guanti monouso per scegliere e toccare la merce esposta. Più in generale nei negozi si dovrà favorire il ricambio d'aria ed esludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria. Le casse potranno essere dotate di barriere fisiche o in alternativa il personale dovrà indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. Per maggiore sicurezza si dovrà inoltre privilegiare forme di pagamento elettroniche.
Commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati, fiere e mercatini per gli hobbisti)
Dovrà essere garantito il distanziamento interpersonale e gli accessi ai locali dovranno essere regolamentati in funzione degli spazi disponibili per evitare assembramenti. La dove possibile si dovranno separare i percorsi di entrata e di uscita. Per l'acquisto di beni, ed in particolare per alimenti e bevande, si dovrà ricorrere all'utilizzo di guanti "usa e getta". Se per motivi di spazi non potrà essere garantito il distanziamento di almeno 1 metro, sia clienti che operatori dovranno indossare mascherine.
Nel testo vengono poi indicate alcune
competenze che spetteranno ai Comuni. Tra queste, dovranno regolamentare la gestione dei mercati, delle fiere e dei mercatini degli hobbisti tenendo in considerazione la loro localizzazione, le caratteristiche dei contesti urbani, logistici e ambientali, in modo da garantire il distanziamento interpersonale di sicurezza. Potranno essere previsti accessi scaglionati per evitare il sovraffollamento dell’area mercatale. E, per il mantenimento delle corrette distanze, si potrà anche ricorrere segnaletica, ampliamento dell'area mercatale, distanziamento dei posteggi o valutare la sospensione della vendita dei beni usati.
Sono state inoltre previste
misure a carico del titolare di posteggio. Queste prevedono pulizia e igienizzazione quotidiana delle attrezzature, l'utilizzo obbligatorio di mascherine, la messa a disposizione della clientela di prodotti igienizzanti per le mani per ogni banco, il rispetto del distanziamento di almeno 1 metro, la messa a disposizione della clientela di guanti monouso in caso di vendita di abbigliamento, e l'igienizzazione dei capi e delle calzature nel caso di vendita di beni usati.
Uffici aperti al pubblico
Gli uffici dovranno predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, e rilevare la temperatura corporea impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C. Si dovrà favorire il contatto con i clienti tramite collegamento a distanza, così come un accesso regolamentato tramite prenotazione. All'interno dei locali dovrà essere garantito il distanziamento di almeno 1 metro, anche ricorrendo ad una possibile riorganizzazione degli spazi e, laddove questo non fosse possibile, dovrà essere usata la mascherina.
L'area di lavoro potrà essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet e, nelle aree di attesa, dovranno essere messe a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani dei clienti. In ogni caso, l’attività di front office per gli uffici ad alto afflusso di clienti potrà essere svolta esclusivamente nelle in dedicate dotate di vetri o pareti di protezione.
Si dovrà poi assicurare una adeguata pulizia delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle attrezzature. E, anche in questo caso, per gli impianti di condizionamento dovrà essere totalmente esclusa la funzione di ricircolo dell’aria.
Piscine
Le indicazioni si applicano alle piscine pubbliche, alle piscine finalizzate a gioco acquatico e ad uso collettivo inserite in strutture già adibite in via principale ad altre attività ricettive (es. pubblici esercizi, agrituristiche, camping, etc.).
Sono escluse le piscine ad usi speciali di cura, di riabilitazione e termale, e quelle alimentate ad acqua di mare. Si raccomanda di predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione sottolineando che i frequentatori devono rispettare rigorosamente le indicazioni impartite dagli istruttori e assistenti ai bagnanti.
Il gestore dovrà prevedere opportuna segnaletica per facilitare la gestione dei flussi e la sensibilizzazione riguardo i comportamenti. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
Resta il divieto di accesso del pubblico alle tribune e il divieto di manifestazioni, eventi, feste e intrattenimenti. Distanziamento sociale di almeno 1 metro, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile prevedere percorsi divisi per l’ingresso e l’uscita.
Privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro e si raccomanda che tutti gli indumenti e gli oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti
Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani. La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con un indice di non meno di 7 mq di superficie di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona. Regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettino) attraverso percorsi dedicati in modo da garantire Il limite del parametro cloro attivo libero in vasca deve essere compreso tra 1,0 - 1,5 mg/l; cloro combinato ≤ 0,40 mg/l; pH 6.5 – 7.5.
Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, cabine, attrezzature (sdraio, sedie, lettini, incluse attrezzature galleggianti, natanti etc.) e le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare.
Palestre
Le indicazioni si applicano a enti locali e soggetti pubblici e privati titolari di palestre, comprese le attività fisiche con modalità a corsi (senza contatto fisico interpersonale).
I gestori dovranno predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare e redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
Gli spazi negli spogliatoi e docce vanno organizzati in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro, anche regolamentando l’accesso.
Vanno regolamentati i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza: o almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica, o almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa).
E poi dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili, prevedendo l’obbligo dell’igiene delle mani all’ingresso e in uscita.
Gli attrezzi vanno disinfettati oopo l’utilizzo da parte di ogni singolo soggetto e gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati.
Poi naturalmente va garantita la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di attrezzi e macchine (anche più volte al giorno ad esempio atra un turno di accesso e l’altro), e comunque la disinfezione di spogliatoi (compresi armadietti) a fine giornata.
Si raccomanda di non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non scambiare con altri utenti oggetti quali asciugamani, accappatoi o altro. Utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo. Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale e si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
Per quanto riguarda il microclima, è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor.
Servizi per infanzia e adolescenza
Si dovranno predisporre informazioni sulle misure di protezione da adottare rivolte non solo a genitori e personale, ma anche ai bambini tramite segnaletica con pittogrammi. E ancora, si dovrà sottoscrivere un accordo tra ente gestore, il personale e i genitori coinvolti per il rispetto delle regole di gestione dei servizi finalizzate al contrasto della diffusione del virus.
Dovranno essere messi a disposizione dispenser di soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani e, all'interno delle strutture, prevedere un
rapporto tra personale educativo e minori 1:5 per bambini 0-6 anni e 1:10 per minori 6-14 anni. I giochi dovranno essere ad utilizzo esclusivo di un singolo gruppo di bambini, salvo disinfezione prima dello scambio, e dovrà essere favorita l'attività all'aperto. Il personale dipendente sarà tenuto ad utilizzare mascherine e, possibilmente, dovranno indossarle anche i bambini sopra i 6 anni.
Si dovrà garantire la presenza di una zona di accoglienza oltre la quale non sarà consentito l’accesso a genitori e accompagnatori, e l'accesso alla struttura dovrà essere garantita una zona di accoglienza oltre la quale non sarà consentito l’accesso a genitori e accompagnatori. La pulizia dovrà essere giornaliera e la disinfezione periodica per gli ambienti, con particolare attenzione alle superfici toccate più frequentemente. Anche la rilevazione della temperatura corporea dovrà essere quotidiana per tutti gli operatori, bambini, genitori e accompagnatori. In caso di temperatura superiore a 37.2 °C l'accesso verrà negato.
Manutenzione del verde
La consegna a domicilio di piante e fiori dovrà avvenire nel rispetto delle indicazioni fornite sul trasporto dei prodotti. Per il personale che effettua la consegna del prodotto vige l’obbligo di mascherina - se non potrà essere rispettata la distanza di sicurezza - e di guanti. Tutte le operazioni di pulizia dovranno essere effettuate indossando dispositivi di protezione e aerando i locali chiusi.
Le operazioni di pulizia di tutte le superfici dovranno avere cadenza giornaliera utilizzando comuni detergenti; allo stesso modo, anche mezzi di trasporto, macchine e attrezzature dovranno avere pulite quotidianamente con comuni detergenti. Quanto invece alle operazioni di disinfezione, queste dovranno avvenire periodicamente e dovranno interessare spogliatoi, servizi igienici e spazi comuni, comprese le macchine e le attrezzature (PLE, motoseghe, decespugliatori, rasaerba, scale, forbici) con particolare attenzione se a noleggio.
L’azienda dovrà mettere a disposizione idonei mezzi detergenti, e rendere disponibili dispenser di gel idroalcolici per le mani. Dovrà inoltre essere regolamentato l’accesso agli spazi comuni (quali, ad esempio, spogliatoi, zona pausa caffè) limitando il numero delle presenze contemporanee ed il tempo di permanenza, in modo da garantire la distanza di sicurezza di 1 metro. Relativamente alla protezione delle mani, nel documento si ritiene più protettivo consentire di lavorare senza guanti monouso e disporre il lavaggio frequente delle mani con soluzioni idroalcoliche secondo procedure aziendali.
Allestimento del cantiere: i lavoratori in tutte le fasi di delimitazione del cantiere, apposizione segnaletica, scarico materiali e attrezzature dovranno mantenere le distanze di sicurezza. Il distanziamento potrà essere garantito anche ricorrendo ad idonea segnaletica e/o recinzione di cantiere.
Operazioni di potatura o abbattimento alberi: l’operatore alla guida del trattore o macchine semoventi cabinate deve trovarsi da solo, sia durante le fasi di spostamento sia durante le fasi di lavorazione. Cabina e superfici della macchina dovranno essere disinfettate. La disinfezione viene consigliata anche nel caso di uso promiscuo delle attrezzature, ad esempio motoseghe.
Attività di sfalcio, piantumazione, creazione e cura di aree verdi: evitare se possibile l'uso promiscuo di trattorini o macchine semoventi quali escavatori, preliminarmente effettuare la pulizia e la disinfezione delle superfici delle attrezzature.
Musei, archivi e biblioteche
In questi locali si dovranno predisporre informazioni su tutte le misure di prevenzione da adottare. Andrà poi definito uno specifico piano di accesso per i visitatori che dovrà essere comunicato. Si potrà rilevare la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C. In ogni caso i visitatori dovranno sempre indossare la mascherina. La stessa dovrà essere indossata anche dal personale lavoratore quando non potrà essere garantita la distanza di sicurezza di 1 metro.
Se possibile, l’area di contatto tra personale e utenza all’ingresso dovrà essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. Dovranno essere messe a disposizione in tutti i locali soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani. Dovrà essere inoltre assicurata una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici e degli ambienti, con particolare attenzione a quelle toccate con maggiore frequenza (es. maniglie, interruttori, corrimano, etc.). Andrà garantito il regolare e frequente ricambio d’aria negli ambienti interni ed escluso totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.
L’utilizzo di ascensor dovà essere limitato e riservato a persone con disabilità motoria. Eventuali audioguide o supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati al termine di ogni utilizzo. Le attività divulgative dovranno tenere conto delle regole di distanziamento sociale. Infine, per quanto concerne il trattamento di fondi documentari e collezioni librarie, non potendo essere sottoposti a procedure di disinfezione poiché dannosi per gli stessi, si rimanda alle procedure di stoccaggio in isolamento degli stessi dopo il loro utilizzo.
In una precedente versione del documento delle Regioni erano presenti anche indicazioni per i Servizi all'infanzia e adolescenza che nell'ultima versione concordata con il Governo sono state però cassate in quanto non di competenza regionale. Su questi settori si attendono ora indicazioni ad hoc dal ministero competente.
L.F. e G.R.
15 maggio 2020
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