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Fazio: “Anch'io voglio riformare la medicina del territorio e insieme possiamo farcela”


06 OTT - In una sala gremita e molto vivace il ministro Fazio ha preso la parola subito dopo la conclusione della relazione congressuale del segretario Fimmg Giacomo Milillo. “Non posso fare promesse, ma garantisco il mio impegno nel portare i vostri temi sul tavolo del Governo”, dice in apertura Fazio. E gli impegni che prende sono molti. Il più importante riguarda il riordino delle cure primarie, ovvero la revisione dell’articolo 8 del 502/92 che disciplina il rapporto  dei medici in Convenzione con il Ssn, discusso il 26 settembre scorso in un Tavolo tecnico che riuniva rappresentanti del ministero, delle Regioni e dei sindacati. Il ministro elenca i punti qualificanti del testo condiviso in quel Tavolo: accesso e ruolo unico per le diverse forme della medicina generale (mmg, di Continuità Assistenziale, dei servizi); l’introduzione di aggregazioni funzionali e Uccp, da armonizzarsi con le scelte compiute dalle singole Regioni; rifiuto di ogni ipotesi di passaggio alla dipendenza dei mmg; definizione del nuovo profilo professionale degli Assistenti di Studio del medico.

Fazio ha dichiarato che essendo il testo già stato condiviso dalle Regioni in sede tecnica, non dovrebbero esserci difficoltà nel prossimo passaggio nella conferenza degli assessori regionali. Dopo aver ricevuto anche questo vaglio, il testo dovrebbe essere trasformato in disegno di legge di iniziativa del Governo e quindi avviare il proprio iter parlamentare. Complessivamente, secondo il ministro, tutto questo potrebbe realizzarsi entro un anno.
Annuncia poi di aver avviato un confronto con Guido Rasi, presidente dell’Aifa, per una revisione complessiva delle regole relative alla prescrivibilità dei farmaci innovativi, che preveda controlli più stringenti sulla loro effettiva vantaggiosità rispetto a quelli già in commercio, ma che preveda anche la possibilità che siano prescritti anche dai medici di medicina generale. Riguardo ai farmaci generici, il ministro condivide la posizione espressa da Milillo nella sua relazione: preferire i farmaci a brevetto scaduto quando è utile e possibile, ma rispettare comunque la scelta terapeutica del medico prescrittore e quindi no ad ogni ipotesi di sostituibilità del farmaco con altro equivalente senza il consenso del medico.
Fazio annuncia anche interventi a breve sul sistema dell’emergenza-urgenza, che distinguano tra casi più gravi,  da trattare nei Pronto Soccorso  degli ospedali, e casi più lievi, da affidare all’assistenza territoriale. “Mi impegno a portare a termine questa riorganizzazione entro la fine dell’anno” ha detto il ministro, aggiungendo che tra i coordinatori dei punti di soccorso territoriali “non ci saranno solo anestesisti e rianimatori, ma anche medici di medicina generale”. Applausi da parte della platea ripetuti anche per un altro impegno preso da Fazio a “cercare la soluzione per i bassi compensi riconosciuti ai giovani in formazione per la Medicina generale”, che attualmente percepiscono poco più della metà di quanto hanno invece i giovani specializzandi.
 
Eva Antoniotti
 

06 ottobre 2011
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