Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 18 MAGGIO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Cosmed: “Il pubblico non può recepire solo gli aspetti negativi della normativa sul lavoro”


05 APR - Ecco la nota di commento diffusa dalla Cosmed dopo l'incontro di ieri con il ministro per la Funzione Pubblica e il Comitato di Settore di Regioni, Province ed Enti locali.

Nel corso dell’incontro Stato-Regioni del 4 aprile su lavoro flessibile e relazioni sindacali è stata contestata la presenza dell’UGL Confederazione non rappresentativa nel pubblico impiego, mentre su altri tavoli (Palazzo Chigi) si escludono le Confederazioni autonome rappresentative. Sull'argomento non si sono pronunciate Cgil – Cisl – Uil. Compatte, invece, nella critica le sigle autonome (Cosmed – Confedir – Cida – Confsal Cisal – Cge).

Nel merito la Funzione Pubblica ha chiarito che il documento sul lavoro flessibile costituisce l’interpretazione delle norme attuali.

Nel suo intervento Cosmed ha ricordato:

- che la legge Biagi del 2003 prevedeva entro sei mesi un protocollo, sentite le OO.SS., per stabilire quali forme di lavoro flessibile potevano essere applicate al lavoro pubblico. In questo vuoto normativo in questo decennio si sono aperte le porte ad ogni tipo di rapporto (co.co.co, co.co.pro., rapporti libero professionali, utilizzo di convenzioni, esternalizzazioni, sperimentazioni gestionali perfino il ricorso ad agenzie di lavoro interinale).

- La necessità di forme contrattuali definite per tutti i dipendenti e dirigenti in particolare nel SSN ancorché con lavoro flessibile.

- L’urgenza di prevedere forme di detassazione e di decontribuzione nel settore pubblico in analogia con il settore privato per incentivare la produttività.

- Superamento della logica dei tagli lineari.

- Presa di coscienza delle funzioni indispensabili svolte dal lavoro precario per il mantenimento di servizi essenziali.

- La necessità di modificare la Legge 150/2009 escludendo la precarizzazione degli incarichi dirigenziali e consentire l’avvio della definizione dei comparti.

- La necessità di un raccordo con il tavolo presso il Ministero della Sanità.
 

05 aprile 2012
© Riproduzione riservata
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy