Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 20 MAGGIO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Federfarma rivede le incompatibilità delle cariche


Nuove regole per le cariche di Federfarma. Un’apposita commissione della Federazione sta infatti lavorando a un documento contenente i nuovi criteri che escludono la possibilità per un farmacista di far parte del Consiglio di presidenza e Consiglio delle Regioni di Federfarma. Una bozza è già pronta e in questo articolo ne riassumiamo i contenuti. Il documento dovrà essere approvato dalla commissione entro il 15 marzo, ma poi dovrà passare il vaglio della Consiglio delle Regioni di Federfarma e successivamente dall’Assemblea nazionale Federfarma.

11 MAR - Ecco la bozza elaborata il 2 febbraio dalla commissione di Federfarma incaricata di stabilire le regole che escludono la possibilità per un farmacista di far parte del Consiglio di presidenza e Consiglio delle Regioni di Federfarma. Il principio guida è quello di evitare il rischio di conflitto di interessi rispetto alle linee di indirizzo di Federfarma. Cosa che, secondo la commissione, potrebbe verificarsi per coloro che ricoprono una carica apicale nella Fofi, ma anche i titolari o i soci di parafarmacia, così come i soci, i consiglieri o gli amministratori di società che forniscono beni e servizi alle farmacie (escluso il caso di società controllate o partecipate da Federfarma).
Il documento sarà ratificato dalla commissione il 15 marzo, votato dal Consiglio delle Regioni il giorno successivo e poi dall'Assemblea nazionale. C’è tempo fino al 15 marzo, dunque, per assistere ad eventuali modificazioni delle regole.

Questi, nel dettaglio, i casi che costituiscono causa di incompatibilità con la carica di componente del Consiglio di Presidenza e del Consiglio delle Regioni:
Al contrario, nessuna incompatibilità tra componente del Consiglio di Presidenza o del Consiglio delle regioni e carica di parlamentare o consigliere regionale, perché anzi, “l’assunzione della carica di componente di un organo federale da parte di un titolare di farmacia parlamentare o consigliere regionale potrebbe essere utile agli interessi della categoria stessa”, afferma la commissione nel documento
Nessuna incompatibilità, inoltre, tra componenti del Consiglio di Presidenza o del Consiglio delle regioni e la carica di Presidente o di Amministratore delegato in Società, Enti od Organismi di qualsiasi tipo partecipati o controllati dalla Federfarma o nei quali siano presenti uno o più rappresentanti della Federfarma. Il caso, infatti, è già stato disciplinato dallo Statuto federale in cui si prevede che questa incompatibilità sussista solo per il vice presidente vicario, il segretario nazionale, il tesoriere, il vice presidente del Sunifar e il segretario del Sunifar. Non si tratterebbe, peraltro, di conflitto d’interessi ma solo di evitare il cumulo di cariche.
Nella bozza del 2 febbraio resta invece sospeso il parere sull’incompatibilità con l’iscrizione ad altre associazioni o con la carica di sindaco per via dell’esercizio del diritto di prelazione riconosciuto ai Comuni per l'apertura di nuove sedi farmaceutiche.

11 marzo 2011
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy