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Specializzazioni medicina. Coordinamento mondo medico lancia due petizioni per il concorso nazionale 2016


Le due petizioni online chiedono la riduzione del numero di sedi di svolgimento del concorso e l’abolizione del curriculum vitae dei candidati. "È impensabile che migliaia di colleghi possano proseguire la propria formazione superando un concorso che garantisce gli studi solo al 50% dei candidati e che vengano riconosciuti come 'migliori' coloro che traggono benefici in termini di punteggio per la disattenzione ministeriale nei controlli".

10 GEN - Dopo il riscontro di serie criticità anche nello svolgimento del secondo Concorso Nazionale per l’accesso alle Scuole di Specializzazione Mondo Medico ha avviato un sondaggio riservato agli associati per proporre soluzioni ampiamente condivise. “Da sempre convinti che una giusta attività di rappresentanza non può prescindere dal diretto coinvolgimento dei colleghi e nuovamente delusi dalle ancora troppo numerose criticità che questo concorso riserva, abbiamo avviato due petizioni online a sostegno della riduzione del numero di sedi di svolgimento del concorso e dell’abolizione del curriculum vitae dei candidati”.

"Tali problematiche, già sollevate in un confronto con il Sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, da una nostra delegazione, richiedono un più incisivo e diretto coinvolgimento dell'intera popolazione medica e dei cittadini - spiega il Coordinamento mondo medico -. Il dialogo con il Sottosegretario non è un punto di arrivo ma un iniziale momento di confronto con l’interlocutore politico di un Ministero la cui Dirigenza ha affrontato con estrema superficialità l’organizzazione di entrambi i concorsi: servono risposte concrete alle esigenze di migliaia di medici, la gestione politica del Ministero si assuma la responsabilità di sanare una situazione che, diversamente gestita, non farà altro che alimentare precarietà ed incertezza”.

"Il Ssn, palesemente sotto organico, deve poter contare su tanti medici adeguatamente formati: è impensabile che migliaia di colleghi possano proseguire la propria formazione superando un concorso che garantisce gli studi solo al 50% dei candidati ed ancor più inaccettabile che vengano riconosciuti come 'migliori' coloro che traggono benefici in termini di punteggio per la disattenzione ministeriale nei controlli della documentazione presentata e in fase di svolgimento delle prove con evidente danno di coloro che hanno rispettato il regolamento in ogni sua parte. La salute è un bene pubblico e per questo è importante che colleghi e cittadini firmino le due petizioni supportandoci nel richiedere un concorso il più possibile trasparente seppur ancora perfezionabile", conclude il Coordinamento mondo medico.

10 gennaio 2016
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