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Carenza medici emergenza urgenza. Le proposte del Saues


Per il presidente del Sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria Paolo Ficco, “i medici convenzionati di emergenza territoriale potrebbero essere inquadrati nel ruolo sanitario dei Pronto Soccorso mediante un provvedimento legislativo e concorsi riservati, mentre i posti carenti potrebbero essere intanto ricoperti con incarichi di collaborazione o in regime di convenzione”

12 MAR - “Pur comprendendo ed apprezzando la posizione espressa nell’ultima riunione dall’intersindacale della dirigenza medica, secondo la quale le strutture sanitarie debbano essere dotate di personale medico 'altamente qualificato', non possiamo condividere la tesi che nella dirigenza medica del Sistema sanitario nazionale si possa accedere esclusivamente con diploma di specializzazione: se è vero, come chiede lo stesso intersindacale, che sia necessario uniformare lo stato giuridico di tutti i medici al fine di evitare disparità di regole nello stesso contesto operativo, è altrettanto vero che nel servizio di emergenza territoriale operano intanto sia medici convenzionati che dipendenti. Sarebbe, quindi, opportuno e coerente che i primi fossero inquadrati nel ruolo sanitario con un provvedimento ad hoc, così come avvenuto nel passato col D.Lgs 517/93 e con il D.Lgs 229/98”.
 
Lo afferma in una nota il presidente nazionale del Saues (Sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria) Paolo Ficco per il quale “va anche tenuto in debito conto il fatto che tali medici hanno acquisito requisiti professionali equiparabili a quelli degli specialisti della stessa branca”.
 
Per il presidente del Saues, “è sorprendente che l’intersindacale non abbia intanto avanzato alcuna proposta di copertura della grave carenza di personale medico del servizio di emergenza territoriale e di Pronto Soccorso ospedaliero, piaga che si aggraverà ulteriormente nei prossimi anni considerato che gli attuali medici specialisti e quelli che si specializzeranno non potranno sopperire a tale carenza”.
 
“Per quanto ci riguarda - sottolinea - restiamo dell’avviso che i medici convenzionati di emergenza territoriale potrebbero essere inquadrati nel ruolo sanitario dei Pronto Soccorso ospedalieri mediante un provvedimento legislativo e concorsi riservati, mentre i posti carenti di emergenza territoriale potrebbero essere intanto ricoperti con incarichi di collaborazione o in regime di convenzione secondo le esigenze finanziarie delle aziende”.
 
“Soluzioni, queste - conclude Ficco - assolutamente possibili e corrispondenti alle criticità sia finanziarie che di servizio della nostra sanità”.

12 marzo 2019
© Riproduzione riservata

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