Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 07 OTTOBRE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Foad Aodi (Fnomceo): “Il 60% dei migranti senza permesso di soggiorno ha paura di andare in ospedale. Per loro una Tessera prevenzione Covid”


“Con Urgenza chiediamo al Governo Italiano di tutelare e regolarizzare i diritti universali e umani e non le persone o alcune categorie, chiediamo una #TesseraPrevenzioneCovid (TPC) per i migranti irregolari, chiediamo dopo lo sforzo raggiunto con la mini sanatoria, che è non incisiva a risolvere le problematiche”

15 MAG - “Tutelare il diritto alla salute e al lavoro a tutti gli italiani e migranti senza distinzione e guerre tra poveri”. Cosi l'associazione medici di origine straniera in Italia (AMSI), l'Unione medica Euro mediterranea (UMEM), la Comunità del Mondo arabo in Italia (CO-MAI) e il movimento internazionale transculturale inter professionale Uniti per Unire (UXU) chiedono al Governo Italiano e al Ministero della Salute di garantire e tutelare il diritto alla salute e al lavoro per tutti, italiani e migranti senza distinzione di categorie e per non scatenare guerre tra poveri.
 
“Dall'inizio della crisi di Coronavirus siamo impegnati con i nostri movimenti ad assistere tramite lo Sportello Amsi Online migranti e italiani anche tramite dirette Facebook e interviste Tv e Radio e giornali in vari lingue e continenti”, dichiara il Fondatore Amsi, Co-mai Foad Aodi e membro Registro Esperti e Gruppo di Lavoro Salute globale Fnomceo.
 
Aodi fornisce anche una serie di dati raccolti durante questo periodo di emergenza:
 
1) Gli stranieri contagiati in Italia sono il 5,5% del numero totale dei contagiati, invece in Europa sono il 7% dei contagiati totali.
2) Il 90% degli stranieri contagiati o sospetti si cura a domicilio con il medico di famiglia ma non tutti riescono ad eseguire il tampone;
3) Il 60% dei migranti senza permesso di soggiorno ha paura di andare in ospedale;
4) Ci sono difficoltà per chi non ha il permesso di soggiorno in regola o scaduto eseguire esami, accertamenti (RX, TAC, Analisi Emato-chimici);
5) Sono diminuiti del 40% gli Ambulatori per stranieri e per ritirare Tessera STP;
6) E' aumentata la disoccupazione tra i migranti del 50% per colpa della crisi provocata da Coronovirus e tantissimi non torneranno al posto di lavoro (Edilizia, Barbieri, lavori domestici, professionisti della sanità, settore turistico, alberghi e in tanti altri settori che non hanno fatto domanda per la cassa integrazione visto non hanno un contratto regolare;
7) il 25% di imprese, punti di vendita frutta e verdura, ristoranti, pizzerie, impostazioni di telefonia e negozi cinesi non riapriranno.
8) il 60% degli stranieri che hanno avuto un infortunio sul posto di lavoro non vanno al pronto soccorso per paura di perdere il posto di lavoro o non ha un contratto regolare.
 
"Con urgenza chiediamo al Governo Italiano di tutelare e regolarizzare i diritti universali e umani e non le persone o alcune categorie, chiediamo una Tessera di Prevenzione Covid (TPC) per i migranti irregolari, chiediamo dopo lo sforzo raggiunto con la mini sanatoria, che è non incisiva a risolvere le problematiche, di proseguire nella strada intrapresa affrontando tutte le questioni della salute, lavoro e diritti di tutti i migranti senza permesso di soggiorno e di prevedere e programmare soluzioni anche per quelli che perderanno il permesso di soggiorno visto che non avranno più lavoro e non soffocare i cittadini e migranti di requisiti impossibile da ottenere. Infine denunciamo che nonostante tutto il nostro impegno dal 2000 e le numerose proposte e denuncie si prosegue a considerare medici di seria A e Medici di Seria B senza coinvolgere i medici stranieri che in 3.000 hanno dato la loro disponibilità da febbraio 2020”, conclude Faodi.

15 maggio 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy