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Piacere ministro! Siamo i medici di medicina generale “usa e getta”

di Salvatore Caiazza

10 OTT - Gentile Direttore,
apprezzo le parole della Ministra della Salute, Dott.ssa Giulia Grillo, e mi rallegro che finalmente un Ministro della Salute si preoccupi e si occupi delle criticità occupazionali dei Medici precari di Medicina Generale. Purtroppo, come ha affermato la Collega, siamo medici “usa e getta”, che sono a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale, e quindi dei Cittadini, per tempi determinati. Tale situazione, oltre a mortificare i singoli professionisti, determina una mediocre presa in carico dei pazienti e dei loro bisogni di Salute. 
 
Medici che si sono sacrificati, come la Ministra sa, dato che è una di noi, per laurearsi, abilitarsi e poi, anche, per specializzarsi in Medicina Generale, che è “conditio sine qua non” per esercitare la Medicina di Famiglia in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Tali medici si ritrovano senza un’occupazione stabile, senza l’agognata convenzione in Assistenza Primaria, che può renderli liberi di esercitare la propria Professione a servizio dei pazienti che scelgono quel determinato medico, instaurando quel rapporto di fiducia medico-paziente, che è fondamentale per riuscire ad ottenere il fine ultimo della Medicina Generale: la presa in carico del paziente a lungo termine nel suo contesto. Presa in carico che è funzionale per la giusta diagnosi, la giusta terapia e, soprattutto, quella continuità la Continuità di Assistenza, che è longitudinale e solo il Medico di Famiglia è in grado di garantire.
 
La Medicina Generale ha bisogno di essere riformata poiché l’attuale modus operandi non risponde più alle esigenze di Salute dei Cittadini. Solo con un vero ricambio generazionale potrà essere messa in pratica una rifondazione della disciplina, poiché i giovani medici diplomati in  Formazione Specifica in Medicina Generale hanno acquisito quelle nozioni e quella competenza per poter operare sul territorio e riuscire ad assistere in un tempo continuo quei pazienti, soggetti a patologie croniche, in modo da evitare che questi ultimi affollino inappropriatamente i Pronto Soccorso ospedalieri.
 
Mi compiaccio, quindi, che la Dott.ssa Giulia Grillo abbia fatto Sue tali criticità e, soprattutto, abbia compreso come riuscire a risolverle, con il duplice fine di sbloccare una problematica occupazionale e di dare l’adeguata assistenza ai Cittadini sui territori in maniera capillare.
 
Non ho alcun dubbio che il comunicato del Ministro sia diretto a Noi, Medici di Medicina Generale in attesa di convenzione e/o trasferimento nel proprio territorio, già iscritti nelle Graduatorie Regionali della Medicina Generale, poiché se ci si riferisce a voler semplicemente stabilizzare colleghi, senza l’adeguato titolo, che usano la Medicina Generale come ammortizzatore sociale, in quanto si occupano di cose che vanno al di là di tale disciplina, invito la Collega a riconsiderare le Sue intenzioni, poiché sarebbe scandaloso premiare chi non ha acquisito nozioni basilari e, quindi, competenza, nelle Cure Primarie. Significherebbe, non solo, non premiare il merito, ma dare il nulla osta ad entrare nelle graduatorie regionali della Medicina Generale, medici che di meritevole hanno ben poco, con il risultato di rendere a tempo indeterminato la peggiore Assistenza Territoriale possibile.
 
A tal proposito informo il Ministro che il 9 novembre a Napoli, presso il Centro Direzionale, Isola C3, noi, Medici di Medicina Generale “usa e getta” della Regione Campania manifestiamo per esortare la Regione Campania a pubblicare gli ambiti carenti di Medicina Generale, per mettere fine alla peggiore Assistenza Territoriale possibile della nostra regione.
 
Dott. Salvatore Caiazza
Medico di Medicina Generale
Già Segretario Regionale FIMMG Giovani Campania

10 ottobre 2018
© Riproduzione riservata

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