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Cancro. Il Policlinico Gemelli inaugura il nuovo Centro di Radioterapia e presenta il Libro Bianco dell'oncologia


Si chiama 'ART', come terapia radiologica avanzata, ma anche come arte, e nasce per integrare le tecnologie all’avanguardia nella cura dei tumori con le proprietà terapeutiche delle bellezze artistiche. In concomitanza con l'inaugurazione, ed in occasione XXV Giornata Mondiale del Malato, è stata inoltre presentata una guida pratica per i pazienti che li aiuta a lottare contro la malattia. IL LIBRO BIANCO

10 FEB - Un cuore ipertecnologico immerso nella bellezza dell'arte per massimizzare le chance di cura per le persone affette da malattie oncologiche: è questo il Gemelli ART (Advanced Radiation Therapy), il Centro di Radioterapia Oncologica avanzata attivo presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma. Tra le tecnologie di frontiera che oggi hanno fatto il loro ingresso al Gemelli ART c’è MRIdian, una sofisticatissima apparecchiatura per i trattamenti di radioterapia oncologica combinata con la Risonanza magnetica che consente di acquisire durante la fase di terapia 4 immagini al secondo, per guidare il rilascio delle radiazioni di cura solo quando il tumore è nella posizione migliore per essere irradiato. Il Gemelli ART è il primo centro in Italia (il secondo in Europa) a poterle mettere a disposizione dei suoi pazienti dopo avere ottenuto le autorizzazioni dei Ministeri dell’Ambiente e della Salute.
 
Gemelli ART è stato presentato ufficialmente oggi, venerdì 10 febbraio, in occasione della XXV Giornata Mondiale del Malato, contemporaneamente alla presentazione del Libro Bianco dell'Oncologia del Policlinico Universitario A. Gemelli.

“Gemelli ART - dichiara Enrico Zampedri, Direttore Generale del Gemelli - rappresenta uno dei punti più alti delle eccellenze del Policlinico, qui si fondono il meglio delle tecnologie oggi disponibili con il meglio dell’umanizzazione dell'assistenza; tutto ciò rappresenta l’insieme degli aspetti fondanti del nostro modo di volerci prendere cura delle persone malate”.

“Il centro Gemelli ART non solo dispone delle più moderne e sofisticate tecnologie al servizio della cura dei tumori - continua Vincenzo Valentini, Direttore del Polo Scienze Oncologiche ed Ematologiche della Fondazione - ma offre ai pazienti un approccio moderno alla cura, ospitando l'arte che sempre più oggi è considerata un'arma in più per la guarigione”. Il Gemelli ART, infatti, presenta nei suoi spazi una serie di affascinanti immagini fotografiche della città di Roma e di riproduzioni artistiche di luoghi di Roma, quali l’Aventino, il Colosseo e villa Adriana, realizzate dall’artista Silvio Irilli. La struttura dispone inoltre di un'area 'magica' dedicata ai piccoli pazienti oncologici con corridoi colorati una sala della terapia davvero particolare a forma di sommergibile, in cui il bambino si mette al comando del timone e 'gioca' mentre viene sottoposto alle cure.
 

Le tecnologie
Il Gemelli ART si avvale delle più innovative tecnologie sia in ambito diagnostico che terapeutico e offre la possibilità di caratterizzare la malattia con esami di imaging sia morfologico che funzionale. Sono eseguiti trattamenti altamente specializzati tramite tecniche radioterapiche all’avanguardia che, combinando imaging e radioterapia, garantiscono estrema precisione, personalizzazione della cura, preservazione d'organo e di funzione, offrendo maggiori opportunità di guarigione.

L'alto livello di innovazione e il numero di strumentazioni tecnologiche attive al Gemelli ART consentono un altissimo standard di servizio, che va dalla riduzione dei tempi d'attesa alla possibilità di personalizzare in maniera estremamente versatile i tempi di trattamento del paziente, secondo le sue esigenze.

Radioterapia a fasci esterni. È una tecnica che indirizza sul tumore le radiazioni prodotte da apparecchiature che ruotano intorno al paziente adagiato su un lettino. Al Gemelli ART sono operative diverse apparecchiature. Per cominciare un MRIdian (ViewRay@): apparecchiatura con risonanza magnetica che rappresenta oggi la massima frontiera dell'avanzamento tecnologico in questo campo. Sono solo 6 le strumentazioni di questo tipo installate nel mondo e il Gemelli ART è il primo Centro in Italia (il secondo in Europa) a poterle mettere a disposizione dei suoi pazienti. La tecnologia MRIdian consente di acquisire durante la fase di terapia 4 immagini al secondo, per guidare il rilascio delle radiazioni solo quando il tumore è nella posizione migliore per essere irradiato. I noduli tumorali vengono agganciati e seguiti grazie alla risonanza magnetica, il che consente di andare a colpire solo i tessuti malati, preservando quelli sani. Poi c'è Edge (Varian@): acceleratore lineare dotato di dispositivi che consentono di tracciare i movimenti del paziente e della malattia e irradiare volumi molto piccoli con estrema precisione. Il centro è inoltre dotato di tre Truebeams (Varian@): acceleratori lineari di ultima generazione che consentono di irradiare in maniera ultraconformata e in breve tempo volumi di malattia anche ampli.
 
Al Gemelli ART vengono eseguite anche la Radioterapia ad Intensità Modulata (IMRT) e Terapia Volumetrica Dinamica (VMAT), - la Radioterapia Stereotassica (SRT) cerebrale e extracerebrale (fegato, polmone, pelvi e altro); l'Irradiazione Corporea Totale (Total Body Irradiation - TBI) la Radioterapia Intraoperatoria (IORT). LIMRT, la VMAT e la SRT sono praticate tramite l’irradiazione guidata dall'immagine (Imaging Guided Radiation Therapy IGRT), beneficiando di tecnologie di ultima generazione, come ad esempio lEPID (Portal Electronic Imaging), la Cone-Beam CT, la possibilità di Gating respiratorio o attraverso un sistema basato sull'utilizzo di transponders (Calypso@), dosimetria portale online, oltre alla Risonanza Magnetica utilizzata nell'apparecchiatura MRIdian. In particolare con il MRIdian il paziente può vedere in diretta su uno schermo durante la terapia come la sua malattia sia colpita dalle radiazioni e può così facilitare il posizionamento della malattia nella sede migliore per essere irradiata, controllando il respiro e i movimenti del suo corpo.

Radioterapia Interventistica (o Brachiterapia) per trattare neoplasie della testa e collo, occhio, esofago, cute, vie biliari, sarcomi, prostata, mammella, ano, utero, vagina, perineo e retto. Il tumore viene irradiato attraverso sorgenti radioattive miniaturizzate posizionate all'interno della malattia con minime procedure interventistiche.

Il Gemelli ART dispone di un team specializzato, di un bunker e di una sala interventistica dedicati alla brachiterapia. Possono essere eseguiti trattamenti tramite apparecchiature in HDR (High Dose Rate), PDR (Pulsed Dose Rate) e LDR (Low Dose Rate) che attraverso sistemi di controllo remoto computerizzato gestiscono a distanza le sorgenti radioattive che possono essere proiettate all'interno della neoplasia avvalendosi di applicatori anatomici e cateteri posti a contatto o all'interno del tumore. Tutti i trattamenti di Radioterapia Interventistica utilizzano tecnologie di Radioterapia Interventistica Guidata dalle Immagini e a Intensità Modulata, che permettono di modulare l'intensità delle radiazioni punto per punto, favorendo la somministrazione di alte dosi nel tumore, distruggendolo, e risparmiando gli organi sani vicini con una precisione millimetrica.

La Radioterapia Metabolica usa radiofarmaci che, legandosi al metabolismo delle cellule tumorali, ne determina la morte. Presso il reparto di degenza del Gemelli ART vi è un'area destinata ai trattamenti di Radioterapia Metabolica, prevalentemente per i carcinomi della tiroide. L'area è provvista di 5 posti letto attivi 7 giorni su 7 con 2 turni di ricoveri settimanali.
 
Lo staff e i servizi offerti presso il Gemelli ART
La disponibilità di cinque unità di terapia e l'organizzazione dell'attività preparatoria, che si avvale di staff medico fisico e tecnico dedicato, consentono l'inizio della terapia in pochi giorni. Inoltre, il Gemelli ART dispone di uno specifico servizio di Day-Hospital e di un reparto di degenza attrezzati per le cure palliative e per gestire direttamente la chemioterapia concomitante anche a bersaglio molecolare e le terapie di supporto.
 
Il Tumor Board, un approccio multidisciplinare alla cura del tumore
Ogni singolo caso di tumore è seguito attraverso i Tumor Board, che rappresentano un momento di gestione multidisciplinare del percorso diagnostico-terapeutico dei pazienti, essendo caratterizzati dalla discussione collegiale da parte di tutte le figure assistenziali coinvolte. Tali riunioni forniscono dunque un approccio multispecialistico alla definizione del piano diagnostico e terapeutico dei pazienti, consentendo l'ottimizzazione delle decisioni terapeutiche. I Tumor Board inoltre migliorano la comunicazione con il paziente e tra i vari operatori sanitari e favoriscono la partecipazione a studi clinici e l'accesso a trattamenti innovativi.
 
Ricerca e formazione
Al Gemelli ART sono operativi due laboratori (Laboratori KBO - Knowledge-Based Oncology, Oncologia Basata sulla Conoscenza) nei quali ingegneri, matematici, fisici, esperti di informatica e medici collaborano per estrarre, dai dati clinici biologici, di immagini diagnostiche e di trattamento dei pazienti, suggerimenti alle decisioni da prendere per impostare ed eseguire le terapie oncologiche personalizzate. Questi programmi consentono infatti la produzione di supporti alla decisione clinica attraverso l'analisi continua di dati raccolti tra le varie istituzioni evitando qualsiasi scambio di dati sensibili dei pazienti, preservandone efficacemente la privacy.

Il Gemelli ART è anche un polo d'eccellenza nel campo dell'attività scientifica: i ricercatori del Centro sono inseriti in una rete scientifica nazionale e internazionale che supporta la qualità della ricerca, come testimoniano le oltre 260 pubblicazioni su riviste altamente qualificate prodotte negli ultimi 5 anni.
Nel Gemelli ART è inoltre attivo un programma di Dottorato di Ricerca in Oncologia avanzata aperto all'interprofessionalità al quale nel 2017 sono iscritti medici specialisti, ingegneri, fisici e una pedagogista.

Diversi sono i contratti di ricerca stipulati con la Comunità Europea (Horizon2020), centri di ricerca nazionali e l'industria finalizzati allo sviluppo di progetti innovativi nel mondo della tecnologia in oncologia, dei modelli di conoscenza medica e della qualità di vita dei pazienti.
 
Sito e app al servizio del paziente
Il sito internet del Centro (www.gemelliart.it) è progettato per fornire ai pazienti tutte le informazioni cliniche e tecnologiche necessarie che riguardano la Radioterapia presso il Gemelli ART. I servizi digitali del Centro sono inoltre completati da una app, Valeo +, che consente di raccogliere le informazioni dal punto di vista del paziente sulla sua qualità di vita, di ricevere una valutazione circa l'impatto delle terapie e di intervenire con attività di prevenzione e di supporto personalizzato. Valeo+ comunica al paziente tutte le informazioni organizzative e cliniche che il Gemelli ART vuole condividere o la risposta degli esami che lui ha eseguito. Inoltre, attraverso la app i pazienti possono creare una playlist con la musica desiderata e ascoltarla durante la somministrazione della terapia all'interno del bunker, il che migliora il benessere psicofisico complessivo del paziente. 
 
In concomitanza con l'inaugurazione del Gemelli 'ART? ed in occasione della XXV Giornata Mondiale del Malato, è stato inoltre presentato il Libro Bianco dell'Oncologia del Gemelli, una guida pratica per i pazienti che li aiuta a lottare contro la malattia.
 
Lo scorso anno più di 42.000 persone malate di tumore, provenienti da tutte le regioni italiane, hanno scelto di curarsi presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli, che si colloca tra i principali centri italiani specializzati nella cura del cancro, primo nel Lazio. Attorno a queste persone si sviluppano servizi di accoglienza, diagnosi, terapia e riabilitazione, che richiedono disponibilità di innovazione tecnologica, competenza, professionalità e sostenibilità. Nello stesso anno nel Policlinico Universitario A. Gemelli sono state eseguite 800.000 prestazioni ambulatoriali e 20.000 ricoveri per pazienti oncologici. Per garantire appropriatezza ed efficienza molteplici sono gli operatori coinvolti in ambito sanitario, amministrativo, formativo e di ricerca. Parla di tutti loro il Libro Bianco (alla prima edizione).
 
Nella giornata si è tenuta anche la Lectio del Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente Pontificio Consiglio della Cultura, intitolata il “Il dolore innocente: sfida per la Fede”.
 
Il Libro Bianco dell’Oncologia del Gemelli è una testimonianza di come gli operatori del Policlinico si prendono cura delle persone. È un libro elettronico, un e-book, proprio perché vuole raccogliere filmati, essere facilmente aggiornabile con ogni informazione che verrà messa a disposizione e raccontare storie di pazienti, di sanitari e volontari che intorno alla problematica oncologica si impegnano ogni giorno per dare una risposta esaustiva e accogliente ai pazienti con malattia oncologica.
 
“Il Libro Bianco dell’Oncologia della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli rappresenta uno strumento di lavoro per conoscersi meglio e per capire quali priorità sviluppare affinché la distanza fra l’atteso e il realizzato si vada riducendo, nella consapevolezza che questa dipende anche dalla disponibilità dei singoli di assumersi responsabilità individuali e collettive”, spiegano Vincenzo Valentini, Direttore Polo Scienze Oncologiche ed Ematologiche, Direttore Area Radioterapia Oncologica, Carlo Barone, Direttore Area Oncologia Medica, e Valerio De Stefano, Direttore Area Ematologia.
 

10 febbraio 2017
© Riproduzione riservata

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