Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 17 MAGGIO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Moavero: “Milano ha tutte le carte in regola, ma vanno valutati i costi”


05 DIC - Per il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, le prese di posizione del Governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e di altri esponenti politici della Regione Lombardia, circa una candidatura di Milano quale futura sede di una sezione centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB) - in aggiunta alla già prevista sezione locale dello stesso tribunale - “sono la prova evidente del positivo dinamismo del capoluogo lombardo, che è ben consapevole dei propri punti di assoluta eccellenza. Milano ha infatti tutte le carte in regola per ospitare importanti istituzioni europee e internazionali”.

Il Ministero degli Affari Esteri ha quindi confermato, in una nota, la “piena disponibilità” a impegnarsi efficacemente per la candidatura di Milano a ospitare una sezione centrale del TUB, “a fronte di un’opzione in tal senso del Governo – precisa la nota -, da prendersi anche alla luce di una valutazione dell’onere finanziario dovuto ai costi prevedibili. Infatti, l’accordo istitutivo del TUB pone a carico dello Stato ospitante i costi attinenti al suo funzionamento”.

La nota fa sapere che “il Ministero degli Affari Esteri sta seguendo con grande attenzione la questione della sezione di Londra del TUB, in attesa che vengano sciolti alcuni nodi essenziali per la stessa entrata in funzione e operatività del TUB. Il TUB non rientra, infatti, nell’architettura istituzionale dell’Unione Europea: è un organismo definito da un Accordo intergovernativo tra 25 Stati membri dell’Unione. A oggi, il TUB non ha ancora iniziato a funzionare, perché manca ancora la ratifica dell’accordo istitutivo da parte della Germania; per l’entrata in vigore dell’accordo è infatti necessaria la ratifica di almeno 13 Stati firmatari, inclusi i tre con il maggior numero di brevetti europei, cioè Germania, Francia e Regno Unito. Inoltre, nel testo dell’Accordo, che determina anche le varie sedi del TUB, è menzionata esplicitamente anche la capitale britannica. Di conseguenza, il futuro della sezione di Londra richiede una revisione dell’accordo stesso, all’unanimità”.

Per il ministero degli Esteri “anche la struttura delle relazioni future post-Brexit tra UE e Regno Unito in materia di tutela della proprietà intellettuale potrebbe giocare un ruolo importante sulla prossima configurazione del TUB; al riguardo non mancano pressioni da parte di alcuni Paesi nordici, e di diversi ambienti imprenditoriali, per una permanenza britannica nel sistema, anche dopo la Brexit”.
 

05 dicembre 2018
© Riproduzione riservata
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy