Nella 17ª e ultima settimana di monitoraggio la curva epidemica delle sindromi simil-influenzali in Italia torna sotto il livello della soglia epidemica con un’incidenza pari a 2,83 casi per mille assistiti e in tutte le fasce di età l’incidenza delle sindromi simil-influenzali è in diminuzione.
Lo rileva l’ultimo bollettino della rete di monitoraggio Influnet dell’Iss per questa stagione.
Il bilancio complessivo dall’inizio del monitoraggio ad ottobre fino a questa ultima settimana di controllo attraverso la rete dei medici sentinella è di un totale di 6.539.000 casi stimati a fronte dei 2.431.000 casi della stagione 2020-2021, dei 7.595.000 casi della stagione 2019-2020 e degli 8.104.000 casi della stagione 2018-2019.
Per quanto riguarda invece isolamento e classificazione in laboratorio dei virus influenzali, nel complesso, dall’inizio della stagione ad oggi, su un totale di 13.063 campioni clinici raccolti dai diversi laboratori, 1.899 (14,5%) sono risultati positivi al virus influenzale, di cui 1.893 di tipo A (99,7%) e 6 di tipo B (0,3%).
Nell’ambito dei virus A, 1.336 sono risultati H3N2 (70%) e 13 H1N1pdm09 (0,7%), mentre 544 non sono stati ancora sottotipizzati.
Tra i suddetti campioni finora analizzati, 3.843 (29%) sono risultati positivi al SARS-CoV-2.
Da rilevare che nella stagione 2020-2021, quindi in piena pandemia, nessun virus influenzale propriamente detto era stato identificato sul territorio
nazionale sugli oltre 6.800 campioni clinici analizzati dall'inizio della sorveglianza. Mentre erano risultati positivi al Covid 1.470 campioni pari al 21,6% dei campioni analizzati.
Nella stagione pre-covid (2018-2019), invece, su un totale di 20.009 campioni analizzati risultarono positivi ai virus influenzali 6.368 campioni pari al 31,8% del totale, più del doppio della percentuale di campioni positivi all’influenza isolati nella presente stagione di sorveglianza (14,5%).