Relativamente al tema dello spostamento di alcuni farmaci dall'ospedale alle farmacie, “durante il Covid abbiamo sperimentato tutti le difficoltà relative all'approvvigionamento dei medicinali in luoghi lontani e non dobbiamo dimenticare quella difficoltà: in un'Italia dove la popolazione invecchia sempre di più alcuni farmaci devono tornare al territorio, sempre prescritti da un medico”.
A dirlo il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi), Andrea Mandelli, in un'intervista video a TGCom24.
Mandelli ha parlato anche delle emergenze relative alla reperibilità di farmaci nel nostro Paese: “ciclicamente ci si occupa di questo tema, ma riusciamo sempre a far fronte a queste problematiche senza creare allarmismi”, ha assicurato. "L'Europa è sempre meno leader nella produzione di principi attivi mentre lo è sicuramente - con l'Italia in testa - per la trasformazione delle materie prime in farmaci. A causa della guerra, dell'aumento delle materie prime e del petrolio e dell'alta richiesta di alcune molecole che si è venuta a creare a livello globale, ogni tanto si incontrano alcune difficoltà nel reperire alcuni farmaci - ha spiegato -. Con Aifa abbiamo un tavolo di monitoraggio costante sulla problematica della carenza di farmaci. I farmacisti, quando possibile, sono sempre pronti a preparare farmaci per sopperire a queste mancanze. In generale riusciamo sempre a trovare una soluzione per i cittadini che non è mai un ripiego".
Infine, parlando dei nuovi servizi che le farmacie possono offrire, “se ci siamo visti in un momento delicato e particolare come il Covid, dobbiamo rafforzare senza fare salti nel buio quella rete di prossimità che è mancata nella pandemia. A prescindere dal colore del governo dobbiamo ragionare. L'attenzione di tutti oggi è la salvaguardia del Ssn che così com'è qualche problema di sostenibilità lo ha, con la popolazione che invecchia e i farmaci innovativi che arrivano dobbiamo pensare a rendere sostenibile il Ssn".