Lenti a contatto. Aimo: “In Italia, dal 2003 esiste un decreto ad hoc: ecco tutte le precauzioni per l'uso”
Un cattivo utilizzo delle lenti a contatto può causare danni alla vista, anche irreversibili. Lo ricorda l'Aimo, l’Associazione Italiana Medici Oculisti, soprattutto per evitare che, casi come quello della 67enne ritrovatasi con 27 lenti a contatto nell'occhio, durante un'operazione di cataratta, possano ripetersi. L'Aimo ricorda che nel febbraio 2003, in Italia, è stato emanato il Decreto Ministeriale “Guida al corretto utilizzo delle lenti a contatto, avvertenze, precauzioni e rischi collegati all'uso”. IL TESTO.
20 LUG - Dopo il caso della donna di 67 anni che, durante un’operazione di cataratta, si è accorta di aver “dimenticato” 27 lenti a contatto nell’occhio, riportato per primo dal BMJ e poi ripreso dalla stampa internazionale (
vedi articolo del Guardian), l’Associazione Italiana Medici Oculisti, Aimo, scende in campo per ricordare alcune importanti informazioni.
Il caso
La signora in questione, ricoverata all’ospedale di Solihull, a sud-est di Birmingham, secondo quanto riportato dal British Medical Journal, aveva utilizzato per 35 anni, in modo regolare, le lenti a contatto e non si era mai accorta che alcune le si erano bloccate e saldate insieme al film lacrimale, perse nel bulbo oculare.
Per evitare che casi del genere possano ripetersi, l’ Aimo ricorda che nel febbraio 2003, in Italia, è stato emanato il Decreto Ministeriale “
Guida al corretto utilizzo delle lenti a contatto, avvertenze, precauzioni e rischi collegati all'uso” (GU n. 64 del 18-3-2003).
Ecco le norme riportate nel Decreto a cui tutti gli utilizzatori di lenti a contatto dovrebbero attenersi.
Innanzitutto, “l'applicazione e l'uso delle lenti a contatto possono essere eseguite solo quando le condizioni anatomo-funzionali dell'occhio del paziente lo consentono. Esistono infatti alcuni fattori di rischio, rilevabili dallo specialista, che possono risultare responsabili di complicanze o dell'insorgenza di fenomeni di intolleranza. Il medico specialista e l'ottico applicatore della lente sono consapevoli di tali problematiche e solo dopo un accurato esame del soggetto possono consigliare o meno l'uso delle lenti a contatto”.
Seguire le istruzione per l’uso
Ancora, “per utilizzare le lenti a contatto in sicurezza è necessario seguire attentamente le istruzioni d'uso per una corretta applicazione, rimozione, pulizia e manutenzione”.
Fare controlli periodici
Al fine di evitare danni agli occhi “ è importante verificare l'assenza di controindicazioni dal medico oculista e sottoporsi a controlli periodici. Utilizzare lenti a contatto sterili e non oltre il periodo raccomandato. Al termine del periodo di utilizzo raccomandato nella confezione (giornaliero, bisettimanale, mensile, ecc.) le lenti dovranno essere sostituite con un nuovo paio”.
Quando rimuovere le lenti
“È necessario rimuovere le lenti e consultare il medico in caso di arrossamenti, bruciori, sensazione di corpo estraneo o eccessiva lacrimazione, vista offuscata o altri disturbi della vista. I farmaci diuretici, antistaminici, decongestionanti, tranquillanti possono provocare secchezza dell'occhio, in tal caso e' necessario consultare il medico oculista. Se una sostanza chimica viene a contatto con gli occhi sciacquare immediatamente e recarsi subito dal medico. Evitare l'esposizione a vapori nocivi o lacche per capelli”.
Manutenzione e conservazione
“Non mettere mai le lenti in bocca per umidificarle. Consultare l medico per le modalità di utilizzo durante le attività sportive. Evitare l'uso di lenti a contatto in occasione di bagni al mare, in piscina e di docce nei luoghi pubblici. Evitare l'uso di saponi contenenti creme, lozioni od oli cosmetici prima di utilizzare le lenti”.
Il decreto ricorda anche che “l'inosservanza delle norme per la corretta utilizzazione delle lenti a contatto può provocare gravi danni all'occhio. Raramente possono verificarsi ulcere corneali responsabili di menomazioni visive. Il rischio di contrarre la cheratite ulcerosa aumenta in caso di inosservanza delle norme di igiene e di uso e in caso di utilizzo delle lenti per un tempo più prolungato rispetto a quello raccomandato. Il rischio di cheratite ulcerosa aumenta notevolmente nei fumatori”.
Indossare lenti a contatto non protegge dai raggi Uv
“Lenti con protezione Uv non sostituiscono gli occhiali da sole perchè non ricoprono totalmente l'intero segmento anteriore. Pertanto, i portatori di lenti a contatto devono continuare a portare gli occhiali da sole in caso di esposizione ai raggi Uv”.
Ecco le principali raccomandazioni che l’Aimo suggerisce di seguire “per evitare l’insorgenza di gravi complicanze oculari che possono portare nei casi più gravi – ha concluso l’Associazione - al trapianto di cornea o alla perdita della funzione visiva”.
20 luglio 2017
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