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Gravidanze difficili. La placenta “stressata” attiva i geni della schizofrenia

di Marilynn Larkin

Uno studio condotto in Usa ha evidenziato come alcune patologie della gravidanza possano “stressare” la placenta aumentando il rischio genetico di schizofrenia fino a cinque volte

30 MAG - (Reuters Health) – I geni collegati al rischio di sviluppare schizofrenia si attiverebbero in caso di placenta stressata,  come, per esempio, nel corso di una gravidanza complicata da preeclampsia, ridotta crescita intrauterina e nascita prematura. È quanto emerge da una ricerca pubblicata su Nature Medicine e guidata da Daniel Weinberger, del Lieber Institute for Brain Development di Baltimora, negli Usa.

Lo studio
Il team di ricerca ha analizzato i dati di 2.885 adulti negli Usa, in Italia, Germania e Giappone, tra cui 2.038 con schizofrenia. In particolare, su un campione si 234 pazienti con schizofrenia e 267 controlli, Weinberger e colleghi hanno valutato l’interazione tra rischio genetico per la schizofrenia e una storia di complicanze nella vita intrauterina. Hanno così scoperto che l’associazione tra rischio genetico e schizofrenia era in realtà influenzata dalle complicanze nella vita intrauterina.

“La combinazione di rischio genetico e complicanze in gravidanza avrebbe aumentato di cinque volte il rischio di soffrire di schizofrenia”, ha dichiarato Weinberger. “Questo perché i fattori di rischio genetico e ambiente interagiscono e l’effetto diventa più che additivo”, ha sottolineato il ricercatore.

La metodologia
Il team ha raggruppato le persone prese in considerazione sulla base del punteggio del rischio genetico per la schizofrenia noto come polygenic risck score 1 (Prs1) e ha calcolato il rapporto di rischio di sviluppare schizofrenia. Inoltre, i ricercatori hanno diviso i campioni sulla base della storia di complicanze durante la gravidanza. Hanno quindi scoperto che il rischio di soffrire di schizofrenia aumentava con l’incremento dei livelli del punteggio Prs1, ma solo nel campione che aveva avuto complicanze in gravidanza, con un rapporto di rischio (Odds Ratio – Or) di 8,36 contro 1,55 tra coloro che avevano alti livelli di Prs1 e non avevano avuto complicanze in gravidanza, entrambi rispetto a chi aveva bassi livelli di Prs1.

E per validare i risultati, il team ha replicato l’esperimento su campioni provenienti da Germania e Italia, trovando risultati simili. Infine, ulteriori approfondimenti hanno evidenziato che i geni associati alla schizofrenia erano altamente espressi nella placenta e che la loro espressione tendeva a essere regolata in modo anomalo in gravidanze complicate, suggerendo che l’interazione tra genetica e complicanze potesse essere mediata proprio dalla placenta.

I commenti
“È noto da tempo che le nascite con complicanze sono fattori di rischio per molti disturbi comportamentali dello sviluppo, tra cui autismo, Adhd e schizofrenia – osserva Weinberger  – Noi abbiamo evidenziato le prime prove su base biologica esorprendentemente è emerso il ruolo della placenta”.

Secondo John Thoppil della Texas A&M University, “molti dei problemi si manifestano con maggiore gravità se i cambiamenti si verificano nel primo trimestre di gravidanza;  per questo, un trattamento prima del concepimento può essere importante”.

Fonte: Nature Medicine

Marilynn Larkin

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

30 maggio 2018
© Riproduzione riservata

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