Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 06 MAGGIO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Chirurgia bariatrica. Gli stent evitano complicanze ma non riducono ricoveri

di Will Boggs

Un gruppo di ricercatori USA ha valutato l’efficacia del posizionamento dello stent, in termini di riduziione delle complkicanze e dei nuovi ricoveri. Se effettivamente è efficace nel prevenire le complicanze, lo stesso non sembra nel ridurre i ricoveri post chirurgia

03 OTT - (Reuters Health) – Il posizionamento per via endoscopica di uno stent per evitare complicanze dopo un intervento di chirurgia bariatrica è una procedura utile per evitare le complicanze, ma non riduce in modo significativo il rischio di nuovi ricoveri. A evidenziarlo è stata una ricerca condotta da Arielle Kanters e colleghi dell’Università del Michigan di Ann Arbor. Lo studio è stato pubblicato su Annals of Surgery.
 
Lo studio
. I ricercatori americani hanno usato i dati raccolti tra il 2015 e il 2016 nell’ambito del Metabolic and Bariatric Surgery Accreditation and Quality Improvemente Program (MBSAQIP) per valutare il tasso di utilizzo ed efficacia del posizionamento dello stent nel postoperatorio dopo chirurgia bariatrica, per evitare complicanze come perdite dalle suture interne. Su più di 354mila casi, lo 0,3% ha avuto una perdita anastomotica. Complessivamente, 275 di questi pazienti, il 24%, sono stati trattati con uno stent posizionato per via endoscopica. Il 61% è stato trattato con successo con un solo stent, mentre gli altri si sono dovuti sottoporre a un intervento chirurgico. La maggior parte di queste operazioni, l’80,4%, ha avuto luogo dopo posizionamento dello stent.

I risultati. 
I pazienti trattati con successo con un solo stent mostravano tassi significativamente più bassi di riammissioni in unità di terapia intensiva, il 18,5%, rispetto ai pazienti trattati con successo con una nuova operazione, ma avevano tassi più alti di riammissione a 30 giorni, 79,8% contro 59%.
Secondo Hany Shehab, della Kasr Alaini School of Medicine della Università del Cairo,  “il problema non è la procedura di posizionamento degli stent, piuttosto l’uso dello stent rispetto ad altri metodi non invasivi. Gli stent richiedono diverse procedure per il posizionamento e il design attuale è tutt’altro che ottimale, ma alla fine sono efficaci nel salvare la vita dei pazienti e ad evitare numerosi interventi chirurgici”.
 

Fonte: Annals of Surgery

 
Will Boggs
 

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

03 ottobre 2018
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy