Coronavirus. Pd: “Valutare alternative a sospensione esame abilitazione in Medicina”
Lo chiedono le deputate Flavia Piccoli Nardelli, Debora Serracchiani ed Elena Carnevali, depositando un’interrogazione al ministro dell’Università e della ricerca.
26 FEB - “Il
rinvio della prova scritta dell’esame di Stato di medico-chirurgo, prevista per il 28 febbraio 2020, rischia di creare non solo disagi per coloro che lo dovevano sostenere ma veri e propri danni professionali e lavorativi. Siamo assolutamente consapevoli della situazione di emergenza dovuta al coronavirus, chiediamo però al ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi di valutare ogni possibile soluzione alternativa per non bloccare l’inserimento professionale proprio di coloro che dovrebbero diventare medici e chirurghi”.
Lo dichiarano le deputate PD
Flavia Piccoli Nardelli,
Debora Serracchiani ed
Elena Carnevali, depositando l’interrogazione al ministro dell’Università e della ricerca.
“Molti dei 10mila in attesa della prova d’esame – proseguono le deputate dem - hanno vinto il concorso in Medicina Generale e senza l'abilitazione perderanno il posto; allo stesso modo i concorsi per l'accesso alla continuità assistenziale non potranno svolgersi; e infine il protrarsi dell’abilitazione rischia di avere tempi molto ravvicinati rispetto alla prova di esame per l’accesso alle specializzazioni. Chiediamo dunque che il ministro valuti l’ipotesi di prorogare i termini per l'ottenimento dell'abilitazione, e si impegni nella ricerca di soluzioni alternative per non danneggiare tutti quegli studenti in attesa dell’esame”.
26 febbraio 2020
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