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Si apre il World Blood Donor Day. Da Roma l’appello al mondo per il dono del sangue


Italia protagonista nel corso della cerimonia di apertura della giornata mondiale del Donatore di Sangue. Dall’Oms un plauso al nostro sistema che ha saputo raggiungere l’autosufficienza grazie alla donazione volontaria e non remunerata di sangue e plasma. La Polizia di Stato premiata per l’impegno nelle donazioni

14 GIU - “Il dono del sangue è fondamentale per il funzionamento del sistema sanitario nazionale”.
 
Con queste parole, in un videomessaggio di saluto, il ministro della Salute Roberto Speranza ha aperto la cerimonia istituzionale dell’evento globale del World Blood Donor Day, la giornata mondiale dedicata ai donatori di sangue istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che quest’anno l’Oms ha affidato all’Italia con lo slogan “Give blood and keep the world beating”.
 
“La capitale d’Italia è in qualche modo il centro quest’anno delle celebrazioni per la giornata mondiale dei donatori di sangue – ha affermato Speranza – è un appuntamento veramente importante, fondamentale, a cui partecipano persone di tutto il mondo e che prova a lanciare un messaggio molto forte a tutti. I servizi sanitari nazionali, l’assistenza negli ospedali, la cura, il farsi carico dei problemi delle persone, è veramente l’attività più importante, che le istituzioni devono difendere, rilanciare e tutelare con ogni loro iniziativa”.
 
Un plauso all’Italia è arrivato anche da Mariângela Batista Galvão Simão, Assistente del Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Salute, in video collegamento da Ginevra: “L’Oms ha una visione per cui ogni paese dovrebbe avere una fornitura di sangue sicura e adeguata, e in cui ogni persona nel mondo dovrebbe avere accesso a prodotti sicuri del sangue dove e quando ne ha bisogno. L’Italia ha implementato un sistema di successo per raggiungere l’autosufficienza basato sulla donazione volontaria di sangue e plasma. Voglio congratularmi con l’Italia per questo traguardo – ha concluso – e apprezzo molto l’impegno del Ministero della Salute e del Centro Nazionale Sangue per promuovere la donazione volontaria e non remunerata e l’autosufficienza nei prodotti del sangue nell’agenda globale”.
 
La donazione del sangue è un atto di generosità e di attenzione all’altro, ha poi ricordato il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro: “Un po’ quello che ci ha insegnato questo Covid, possiamo uscirne, possiamo superare queste crisi quando ognuno di noi fa il meglio, si rende disponibile e facendo questo garantisce una miglior salute a tutta la comunità”.
 
Non solo un atto di generosità, ogni anno le donazioni di sangue volontarie e non remunerate salvano la vita di milioni di persone nel mondo, come ha voluto ricordare il presidente della Croce Rossa Internazionale Rocca che ha aggiunto come a causa del Covid le donazioni sono diminuite. Per questo ha rimarcato “dobbiamo usare la Giornata Mondiale per sensibilizzare la popolazione su questo tema”.
 
La giornata inaugurale stata anche l’occasione per premiare quanti si sono distinti nell’attività di donazione.  Il direttore del Centro Nazionale Sangue Vincenzo De Angelis ha infatti consegnato una targa alla Polizia di Stato come riconoscimento per il contributo offerto.
“A noi piace la polizia solidale – ha affermato ritirando il riconoscimento il Vice capo vicario della Polizia prefetto Maria Luisa Pellizzari – contribuiamo alla donazione del sangue mettendo a disposizione i nostri mezzi e le nostre strutture, ma anche i nostri uomini. Voglio ricordare un episodio di questa estate: subito dopo il lockdown c’era un momento di difficoltà nella raccolta, così abbiamo organizzato una donazione massiva nelle nostre scuole e tutti i nostri giovani hanno donato con generosità”.
 
L’evento proseguirà oggi alle 21 con un concerto, sempre dal palco dell’Auditorium di Roma. Sono previsti interventi della cantautrice franco-indonesiana Anggun, della Banda della Polizia di Stato che eseguirà un tributo a Ennio Morricone e un tango di Astor Piazzolla, di Ron e della cantante e influencer Cecilia Cantarano, testimonial del progetto ‘Le note del dono’.
Durante la serata verrà eseguita anche la canzone “Come una regina aspetta il suo Re”, scritta da Ines, una ragazza di 14 anni purtroppo scomparsa lo scorso ottobre, mentre era in attesa di un trapianto. Alle 21.30 il Colosseo verrà illuminato di rosso con il logo della giornata, con la collaborazione di Acea e il supporto tecnico di Areti.
 
E domani la giornata prosegue: la gestione dei donatori e della risorsa sangue e le insidie rappresentate da un’emergenza tanto globale quanto imprevista come la pandemia di Covid-19 saranno alcuni dei temi trattati nell’incontro che riunirà esponenti della comunità scientifica di cinque continenti, che saranno chiamati a confrontare le loro esperienze sul campo per fronteggiare una sfida che accomuna tutto il mondo.

14 giugno 2021
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