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Fertilità ridotta per le donne che bevono più di 3 drink a settimana

di Lisa Rapaport

Uno studio USA ha osservato nelle donne una correlazione tra consumo di alcool e ridotta fertilità. Maggiore è l'assunzione di alcool e maggiori sono le probabilità di difficoltà nel concepimento, soprattutto se questa assunzione avviene durante la fase luteale o nella finestra ovulatoria del ciclo mestruale. I ricercatori hanno definito un drink 35,4 centilitri di birra, 14,7 centilitri di vino o 4,4 centilitri di liquore

23 GIU - (Reuters Health) – Le donne che consumano tre o più drink a settimana durante la fase luteale del loro ciclo mestruale o più di sei drink a settimana durante la finestra ovulatoria potrebbero avere difficoltà a concepire. E’ quanto emerge da uno studio condotto negli USA e pubblicato da Human Reproduction.

I ricercatori hanno esaminato i dati relativi a 413 donne dai 19 ai 41 anni che hanno completato diari giornalieri sull’assunzione di alcool e hanno consegnato una volta al mese campioni di urine per i test di gravidanza. Al momento dell’arruolamento, un quarto delle donne ha riferito che stava tentando di concepire; durante un follow-up mediano di 4 cicli mestruali, 133 partecipanti (32,2%) sono riuscite a rimanere incinte.

L’assunzione mediana di alcool segnalata si attestava a 0,27 drink al giorno, ossia 1,9 drink a settimana. I ricercatori hanno definito un drink 35,4 centilitri di birra, 14,7 centilitri di vino o 4,4 centilitri di liquore.

Rispetto alle controparti, le donne che assumevano alcool in maniera moderata (da 3 a 6 drink a settimana) e pesante (più di 6 drink a settimana) nella fase luteale del loro ciclo mestruale presentavano un rapporto di probabilità di fecondabilità notevolmente inferiore (rispettivamente pari a 0,56 e 0,51).
Nella fase follicolare del ciclo mestruale, anche un’elevata assunzione di alcool nella sottofase ovulatoria si associava a probabilità significativamente inferiori di concepimento (FOR, 0,39). Questa assunzione di alcool si correlava anche a una ridotta fecondabilità (FOR 0,54), ma tali risultati non erano coerenti quando i ricercatori hanno eseguito test di sensibilità.

“Il processo ovulatorio sembra essere molto sensibile a ingenti quantità di alcool, che sia consumato nel corso di diversi giorni o con un’abbuffata in uno dei giorni della finestra ovulatoria”, osserva l’autrice principale dello studio Kira Taylor, professoressa associata di epidemiologia e salute della popolazione presso la University of Louisville in Kentucky.”L’alcool può produrre un aumento dei livelli di estradiolo durante il ciclo mestruale, che riduce l’ormone follicolo-stimolante”.

Quando i ricercatori hanno esaminato specificamente l’”abbuffata di alcool”, definita come quattro o più drink al giorno, hanno riscontrato che ogni ulteriore giorno di binge drinking era significativamente associato a una ridotta fecondabilità in generale (FOR 0,91), nella sottofase ovulatoria (FOR 0,59) e nella fase luteale (FOR 0,81).

Fonte: Human Reproduction

Lisa Rapaport

(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

23 giugno 2021
© Riproduzione riservata

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